I pm di Trani indagano su vaccini e autismo ma l’Oms nega legami

La Stampa
Carmine Testa

C’è una relazione tra l’autismo o il diabete mellito e il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia, il cosiddetto trivalente? Alla domanda che circola insistentemente tra le famiglie da un po’ di anni nonostante la smentita dell’Organizzazione mondiale della sanità e della comuni-ta scientifica, vuole ora provare a rispondere la Procura di Trani.

Il pubblico ministero Michele Ruggiero ha preso l’iniziativa dopo aver ricevuto la denuncia di una coppia di genitori di due bambini di Trani ai quali è stata diagnosticata una «sindrome autistica di insorgenza vaccinale». C’è dunque un medico che avrebbe ipotizzato questo nesso di causa ed effetto tra il farmaco iniettato e la sindrome mettendo nero su bianco la diagnosi che ha consentito al pm tranese di aprire un fascicolo d’indagine per il momento contro ignoti. L’accusa: lesioni colpose gravissime. L’inchiesta aperta in Puglia segue di due anni la sentenza con la quale il Tribunale di Rimini condannò nel 2012 il Ministero della salute a risarcire una famiglia in cui un bimbo avrebbe contratto la malattia proprio in seguito alla vaccinazione. Ma sia la sentenza di Ri- 1971 L’«Mpr» I tre vaccini (per parotite, morbillo e rosolia) sono stati combinati nel 1971 mini che la nuova inchiesta aperta a Trani vanno in direzione opposta alle conclusioni cui è giunta l’Organizzazione mondiale della sanità in merito alla possibile relazione tra l’immunizzazione con il vaccino «trivalente» e l’autismo. Per l’Oms infatti non esiste l’ipotesi di questo legame e la vaccinazione contro il morbillo, la rosolia e la parotite non causerebbe complicazioni che porterebbero all’autismo o farebbero insorgere nei bambini il diabete mellito. II parere dei pediatri italiani è in linea con l’opinione espressa dall’Oms. «Non c’è alcuna prova scienti-flea.

Studi sono stati fatti e altri sono in corso – spiega Giovanni Corsello, presidente della Società italiana di Pediatria – e non hanno evidenziato alcun legame tra la vaccinazione e la malattia». Per i pediatri inoltre l’affermazione di una correlazione tra il vaccino e l’autismo o il diabete mellito «rischia di ridurre le coperture vaccinali – aggiunge Corsello – con il pericolo concreto che possano riemergere malattie gravi ad oggi quasi scomparse». E per evitare possibili timori legati al sospetto di una relazione tra vaccinazioni e autismo, la società italiana dei pediatri annuncia che insieme alla società italiana di igiene e alla federazione pediatri (Fimp) sarà avviata a breve una campagna di sensibilizzazione sulle vaccinazioni. Una iniziativa che i pediatri vorranno svolgere in collaborazione con il Ministero della Salute. Ma a Trani l’inchiesta appena aperta dal pm Ruggiero potrebbe presto essere allargata alle case farmaceutiche che producono i vaccini. I Nas dei carabinieri sono stati incaricati di preparare una mappa dei possibili casi sospetti, di rintracciare casi di autismo o diabete mellito denunciati dalle famiglie dopo la vaccinazione. Una specie di registro sulla cui validità pert) sia l’Oms che i pediatri continuano ad avere forti dubbi, ribadendo la necessità delle vaccinazioni e nessun legame con le patologie denunciate dai genitori.