Se l`Italia non fornirà risposte adeguate alla Commissione entro sessanta giorni, potrebbe finire davanti alla Corte di Giustizia Ue. «Con questa decisione commenta Alessandro Gerardi, dell`associazione Luca Coscioni – i commissari europei ci ricordano che il diritto alla mobilità, la non discriminazione e la pari dignità di tutte le persone diversamente abili sono requisiti indispensabili senza i quali i concetti di “vita indipendente” e “inclusione sociale” sono destinati a rimanere privi di significato. Da anni riceviamo segnalazioni da parte dei viaggiatori a ridotta mobilità i quali si vedono quotidianamente costretti ad affrontare problemi dovuti ai rifiuti ingiustificati e ad altre ingiuste richieste quando cercano di viaggiare». «Ora l`Italia ha due mesi per fornire risposte adeguate – conclude Gerardi -. Noi ci batteremo affinché i fondi statali per l`abbattimento delle barriere architettoniche vengano rifinanziati con risorse adeguate e venga attuato il nuovo Regolamento europeo in materia di trasporto urbano ed extraurbano mediante la nomina dell`Organismo responsabile della sua applicazione».
Sui disabili ultimatum Ue all’ Italia
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L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.