Direttiva 2010/63/UE sulla sperimentazione animale: siano uditi ricercatori italiani e stranieri

F. Gallo, M. De Luca, C. Galli

Alla cortese attenzione

Del Presidente del Consiglio, Enrico Letta,

Presidente della Camera dei deputati, on. Laura Boldrini,

Presidente del Senato, sen. Pietro Grasso,

Del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin,

Del Ministro per gli Affari Europei, Enzo Moavero Milanesi,

Presidente Commissione Affari Sociali, on. Pierpaolo Vargiu,

Presidente Commissione Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni, on. Paolo Francesco Sisto,

                                  Presidente Commissione Igiene e Sanità, sen. Emilia Grazia De Biasi,

                                  Presidente  della Commissione Affari Costituzionali, sen Anna Finocchiaro

                              

 

 

 

                       

Roma, 28 novembre 2013

 

Illustrissimi tutti,

 

lo scorso 12 luglio abbiamo presentato al Presidente della Camera una Petizione ai sensi dell’art. 50 della Costituzione, sul recepimento direttiva Direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici, in cui evidenziavamo quanto un cattivo recepimento della direttiva avrebbe influito sulla ricerca nel nostro Paese.

 

Considerato che

 

detta direttiva è stata recepita con  Legge  n . 96/13, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, serie generale n . 194 del 20.08.2013 , in vigore dal 04/09/2013;

 

l’articolo 13 della summenzionata legge di recepimento modifica lo spirito e la sostanza della Direttiva  2010-63-EU e nel suo processo di recepimento  in legge nazionale va ben oltre quanto indicato dalla Direttiva 2010/63/UE, intaccando così uno dei suoi pilastri fondativi, l’armonizzazione delle regole nei diversi Stati dell’EU;

 

tutto ciò porterebbe il nostro Paese in procedura di infrazione;

 

scientificamente metterebbe la ricerca italiana fuori dall’ Europa;

 

comporterebbe un arretramento dello sviluppo sociale ed economico dell’Italia, che non sarebbe più in grado di competere con altri Paesi in tema di ricerca ed innovazione;

 

allo stato attuale il decreto attuativo [SCHEMA DI DECRETO ATTUATIVO]non è stato ancora emanato ma dopo il CDM del 21 u.s., è passato alle Camere per il parere 

 

chiediamo

 

che siano auditi, prima della redazione dei pareri, ricercatori, professori ed esperti della materia, sia italiani che stranieri, e che insieme si possa cercare di rimediare al non recepimento della direttiva madre, al fine di cercare di rendere ancora applicabile la ricerca nel nostro paese nel rispetto della protezione degli animali utilizzati per fini scientifici secondo quanto previsto dalla direttiva 2010/63/CE.

 

Restiamo in attesa di riscontro 

 

Filomena Gallo, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni

 

 

                                       Michele De Luca, Co-Presidente dell’Associazione Luca Coscioni

 

 

Cesare Galli, Consigliere generale dell’Associazione Luca Coscioni