Newsletter quindicinale su temi bioetici e diritti civili
Numero 45 –   20 novembre 2013
a cura di Carlo Troilo

Due anni di newsletter

Notizie dall’Italia – Notizie dal mondo

 

Due anni di newsletter

Con questo numero, questa newsletter compie due anni: due anni in cui sul piano dei diritti civili il distacco dell’Italia dai paesi europei comparabili con il nostro è ancora aumentato, così che siamo in coda a tutte le classifiche. Dalle carceri alle scelte di fine vita e a tutte le altre questioni “eticamente sensibili” i partiti, il parlamento e il governo sono immobili. Ed è amaro dire che talvolta questo immobilismo è stato il minore dei mali: il caso simbolo è quello della legge sul testamento biologico che, se avesse tagliato il traguardo della approvazione finale, avrebbe fatto dell’Italia il solo paese al mondo capace di imporre ai malati “il sondino di Stato”.

Spero che questa mia newsletter aiuti i suoi lettori a tenersi aggiornati su quanto succede, oltre che in Italia, anche nel resto del mondo. E, sono contento di dare così un contributo alla attività dell’ Associazione Luca Coscioni, che riesce non solo a tener vivo il dibattito sui diritti civili ma anche a conseguire qualche vittoria significativa: per citare solo le due più importanti, lo sgretolamento della infame legge 40 e lo sbarco in Parlamento di una proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell’ eutanasia. Come ha scritto una sociologa francese, speriamo di poter abolire, dopo la pena di morte, anche quella “pena di vita” che ogni anno spinge al suicidio oltre 1.000 malati terminali: una tragedia di cui l’opinione pubblica si rende conto solo quando a partire per la Svizzera per un viaggio senza ritorno è un intellettuale come Lucio Magri o a gettarsi nel vuoto sono grandi registi come Mario Monicelli o Carlo Lizzani.

Slogan a confronto: “Too posh to push” e “Di mamma ce n’è una sola”

Il primo è il modo, molto anglosassone, in cui negli USA vengono definite alcune donne famose, come Nicole Kidman (“posh” vuol dire “elegante, chic”), che hanno fatto ricorso alla maternità surrogata. Il secondo, in stile “strappacore”, è il nome che l’ineffabile Eugenia Roccella ha scelto per il suo comitato contro “l’utero in affitto” (che peraltro non si vede a che serva, visto che in Italia questa prassi è vietata dalla legge 40). Questa differenza di stile e di profondità caratterizza tutte le discussioni sui temi bioetici e i diritti civili che si svolgono da un lato in Italia e dall’altro nel resto del mondo occidentale. Da noi prevalgono le barricate e le invettive, all’estero – quasi sempre – il confronto pacato anche se serrato fra diverse opinioni. L’esempio più interessante in questo numero della newsletter è quello del dibattito sull’eutanasia per i minori, che scuote l’opinione pubblica belga e internazionale.

Al via la campagna iscrizioni 2014
lettera del segretario e tesoriere: "Il 2014 può portare novità straordinarie"

IN ITALIA

Roma, barriere architettoniche ( 30 ottobre) – Il Consiglio Comunale di Roma ha  approvato all’unanimità una mozione presentata dal consigliere radicale Riccardo Magi che impegna il sindaco e la giunta ad adottare con la massima urgenza il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) previsto dalla legge rispetto alla quale Roma Capitale è ancora inadempiente.   Nel marzo del 2012 Roma Capitale è stata condannata per comportamento discriminatorio per aver impedito a Gustavo Fraticelli, co-presidente dell’ Associazione Luca Coscioni e persona disabile costretta a muoversi sulla sedia a rotelle, di accedere alle fermate degli autobus ubicate in alcune zone del centro storico della Capitale a causa della presenza di barriere architettoniche. (8 novembre) –  A seguito dell’incontro di una delegazione dell’Associazione Luca Coscioni  con l’Assessore ai Lavori Pubblici del comune di Milano Carmela Maria Rozza, la giunta Pisapia ha accolto l’emendamento, proposto dal Gruppo radicale federalista europeo al Bilancio di Previsione 2013 del Comune di Milano, per  la realizzazione del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche, previsto dalla legge e mai attuato a Milano. Soddisfazione dei dirigenti della Associazione.     Per saperne di più

Sclerosi multipla (30 ottobre) – Importante scoperta di ricercatori del San Raffaele di Milano:  hanno usato cellule della pelle contro la malattia, che in Italia colpisce circa 70mila perone. L’esperimento, condotto su topi, ha dato risultati positivi e non ha presentato controindicazioni. Per il neuro immunologo Martino “ora possiamo sviluppare terapie innovative con cellule prodotte dagli stessi malati”. Per saperne di più

Sanità (31 ottobre) –  Sul “Sole 24 Ore” una sintesi del “patto per la salute” fra Stato e regioni;  previsto, fra l’altro, il taglio di 14 mila posti letto. Per il ministro Saccomanni  fondamentali la spending review, i costi standard e le gare per gli acquisti. (5 novembre) –  Enrico Marro sul “Corriere della Sera” critica il ritardo nell’ emanazione delle norme sui costi standard nella sanità, che secondo il ministro Lorenzin potrebbero portare risparmi per diversi miliardi. Le Regioni “virtuose” cui fare riferimento sono state individuate (sono tutte al centro-nord) ma le regioni meridionali si oppongono e chiedono che si tenga conto, nella distribuzione delle risorse, anche della condizioni ambientali e dei tassi povertà. (7 novembre) –  Approvati i costi standard, il “patto per la salute” va avanti. Secondo “Il Mattino”, entro un anno  sarà approvato un piano triennale che prevede, fra l’altro, l’obbligo per i medici di famiglia di garantire il pronto soccorso 24 ore su 24. Soddisfazione di Zaia,  presidente della regione Veneto, che risulta la più “virtuosa”: nei nostri ospedali un pasto per i malati costa fino a 10 volte meno che in molti ospedali del Sud.  “Il Manifesto”   critica molto duramente la parte del  programma politico di Matteo Renzi relativa alla sanità, che rischia di finire privatizzata.  (10 novembre) –  Sul domenicale  del “Corriere della Sera”  due pagine  dedicate al report elaborato da Davide Lorenzo Segato sulla corruzione nella sanità.   Il rapporto fornisce una serie ricchissima di dati relativi ai  vari settori della sanità e sui principali canali di corruzione. Il totale delle somme sottratte ai malati è di circa 6 miliardi l’anno.  Lo studio sarà pubblicato a fine novembre sul sito transaprency.it.  Per saperne di più   

Terapia del dolore  (5 novembre)  –  “Repubblica” scrive che in Italia solo un terzo dei circa 170 mila malati terminali  di cancro riceve a casa le necessarie cure palliative.

OGM ed Expo 2015 ( 4 novembre) –  Sul Corriere della Sera gli opposti punti di vista sulla presenza degli OGM all’Expo 2015 di Milano di Giulia Maria Crespi  (contraria) e di Umberto  Veronesi (favorevole).   (5 novembre) –   Sul “Corriere della Sera” un altro confronto tra un oppositore ( Matteo Giannattasio) ed un sostenitore degli OGM (Chicco Testa). Invece, Gilberto Corbellini, nel domenicale del Sole 24 ore, dichiara “si deve essere incoscienti (non solo provinciali) per fare una fiera internazionale del cibo inneggiando solo al biologico e a pratiche agricole minimaliste, alle soglie di sfide planetarie proibitive per l’alimentazione e la salute. “. Posizione terza quella assunta da Maurizio Martina, sottosegretario alle Politiche agricole, alimentari e forestali con delega all’Expo che, sulle stesse pagine, scrive: “Su diversi aspetti il dibattito scientifico risulta molto animato e questo rafforza il mio convincimento che le situazioni vadano valutate caso per caso e il problema non si possa ridurre allo scontro ideologico tra pro e contro Ogm. Stiamo attenti a non generalizzare”. Per saperne di più

La Chiesa e i temi etici (6 novembre) –   Sul “Corriere della Sera” un servizio sulle domande che monsignor Bruno Forte,  segretario del Sinodo che si terrà nell’ottobre del 2014, ha inviato alle diocesi di tutto il mondo per conoscere i punti di vista dei vescovi sui modi in cui la Chiesa deve atteggiarsi nei confronti dei principali problemi etici e della evoluzione dei comportamenti anche dei fedeli: persone divorziate e risposate, unioni di fatto,  gay e molti altri temi.  . (8 novembre) –  Papa Bergoglio condanna duramente la corruzione e parla della “dea tangente”.   Per saperne di più

Stamina e il Papa ( 7 novembre) –  Risalto sui giornali all’incontro del Papa con una bambina malata e  i suoi genitori,  che vorrebbero curarla col metodo Stamina. In Vaticano si chiarisce che il Papa non vuole entrare nella disputa sul metodo di cura. Francesco procede con l’esempio, alla fine ha raccontato della bimba: «Facciamo un atto di amore, in silenzio chiediamo a Dio che la aiuti e le dia la salute».  Ma “Osservatore Romano”, che dedica al gesto del papa la prima pagina, riporta l’affermazione dei genitori: “Uno stato  non può decidere da solo se dobbiamo vivere o morire”. (8 novembre) –   La procura di Torino ha chiuso le indagini sul presunto tentativo di truffa ai danni della Regione Piemonte da parte di Davide Vannoni, fondatore della Stamina Foundation. Per saperne di più  

Vivisezione (7 novembre) – Ampia intervista de “La Stampa” a Silvio Garattini:  è assurdo parlare di vivisezione; la stampa riferisce solo le ragioni degli animalisti e non quelle degli scienziati; la ricerca sugli animali resta indispensabile per arrivare a guarire molte malattie.  Per saperne di più

Stati vegetativi (7 novembre) –  Su “Avvenire” e “Libero” risalto alla polemica per le dichiarazioni di Alda D’Eusanio nel programma “La vita in diretta”:  a proposito di Max Tresoldi – il giovane che si è “risvegliato” dopo anni di coma –  la giornalista ha affermato: “No, questa non è vita”.  Attaccano la RAI i familiari di Tresoldi e i movimenti pro-life. (8 novembre) – Scuse ufficiali della RAI e parziale marcia indietro della D’Eusanio.  

Intervista Cattaneo (8 novembre) –   “L’Espresso” intervista Elena Cattaneo sul suo ruolo di senatrice a vita: mi batterò contro le leggi ingiuste come la Legge  40, che impedisce di  estrarre linee cellulari embrionali; chiederà una commissione di indagine sul caso Stamina, che ha rappresentato un tentativo di far passare cure mediche senza dimostrazione scientifica (non si pente di essersi opposta, perché “somministrare un inganno non è compassione”).  Per saperne di più

Natalità (8 novembre) –  Inchiesta de “L’Espresso” sul nesso fra crisi economica e calo delle nascite, che colpisce soprattutto la fascia di età fra i 25 e i 35 anni: la famiglia italiana sempre più povera.  

Eutanasia (8 novembre) – Massimiliano Sfregola sul “Fatto Quotidiano” elogia la legge di iniziativa sulla eutanasia presentata dalla Associazione Luca Coscioni: sarà già un grande risultato se si riuscirà a suscitare su questo tema un dibattito in Parlamento, che non vi è mai stato.  Per saperne di più  

Ricerca scientifica (9 novembre) –  Armando Massarenti, sul domenicale di “Sole 24 Ore”, elogia l’opera della Associazione Luca Coscioni, una delle poche organizzazioni che si battono seriamente per la libertà di ricerca, e ricorda la  riunione preparatoria del III Convegno mondiale per la libertà di ricerca scientifica, promosso dalla stessa Associazione, a Bruxelles. Per saperne di più

Bioetica (11 novembre)  –  Su “L’Unità” Carlo Flamigni scrive che nessuno si è accorto che il governo ha rinnovato i membri del CNB, che ora ha una composizione più laica. Purtroppo, però, lo stesso governo sottrae al Comitato il personale necessario per svolgere la sua attività. E’ un riflesso del disinteresse   generale per i temi bioetici, da cui dipende invece tanta parte della vita e della dignità degli uomini (basti pensare a temi come le scelte di fine vita, le condizioni delle carceri e tanti altri).  Eccezione quella di Radio Radicale che si è occupata della questione, nella rubrica Il Maratoneta, con intervista allo stesso Flamigni, poco prima del rinnovo. Per saperne di più

Testamento biologico (11 novembre) –  Amato De Monte, capo dell’ equipe che seguì Eluana Englaro fino alla sua morte, ha depositato in comune, a Udine,  le  sue “dichiarazioni anticipate di volontà dei trattamenti di natura medica”.

Omicidio  del consenziente (12 novembre) –   Ad Alessandria un uomo che aveva ucciso la moglie da tempo sofferente per un grave malattia è stato condannato a 10 anni per “omicidio del consenziente”  (la moglie gli aveva chiesto di por fine alla sua vita).  Il PM aveva chiesto 15 anni. Riconosciute le attenuanti generiche.

Tumori (12 novembre) –  Su 10 casi di tumore, sei guariscono:  lo ha detto Umberto Veronesi consegnando, al Quirinale, i premi AIRC. L’importanza della prevenzione e degli stili di vita. Per saperne di più

 

 

NEL MONDO

Ricerca scientifica (30 ottobre) –  Riprese dalla stampa italiana due inchieste   di “Economist”   e di “New Scientist” che denunciano – citando esempi e casi specifici – il declino della qualità della ricerca, specie nei settore delle neuroscienze.  Ampio dibattito fra gli scienziati e i ricercatori della Associazione Luca Coscioni, che non condividono le conclusioni negative delle due testate. Articolato anche il commento di Elena Cattaneo.   Per saperne di più

Francia, prostituzione (31 ottobre) –   Sul “Corriere della Sera” il manifesto dei “343 mascalzoni”: un gruppo di intellettuali francesi che si oppongono alle legge appena approvata che mira ad abolire la prostituzione con multe che partono d 1.500 euro per chi pratica sesso a pagamento.  Il nome richiama il manifesto   delle “343 sgualdrine”  (scritto da  Simone De Beauvoir), che nel 1971 favorì la legalizzazione dell’aborto in Francia. Per saperne di più

Germania, terzo genere (1 novembre) –  Sul “Corriere della Sera” un commento alla legge che ha introdotto la possibilità di non precisare  nei  certificati di nascita il sesso quando questo non è ben definito (si stima, un caso su 3/5 mila nati).  Ragioni a favore:  ognuno può scegliere il proprio sesso al raggiungimento della maggiore età.  Ragioni contro: la norma potrebbe indurre ai genitori ad immediati interventi chirurgici correttivi.

Eutanasia (31 ottobre)  –  “The Journal of Medical Ethics” pubblica i pareri di alcuni bioeticisti sulla possibilità di concedere l’eutanasia, oltre che per la malattie fisiche incurabili, anche per le sofferenze psicologiche. Il quesito principale cui dare risposta è cosa si debba intendere per “vita degna di essere vissuta” (fonte: BioEdge).   (5 novembre) – Sul “Figaro”  l’articolo  di una psicologa, Marie de Hennezel, contrario ai progetti del governo socialista relativi alla eutanasia, che si riassumono nel concetto di “abolire la pena di vivere” non solo per i malati terminali ma anche per chi, per varie ragioni, non considera più la vita degna di essere vissuta: basterebbe applicare appieno la legge già in vigore sul “laisser mourir”.  L’autrice afferma che Mitterand,  due anni  prima di morire, le aveva espresso la sua contrarietà ala eutanasia dicendo: “Non ho abolito la pena di morte per reintrodurla sotto un’altra forma”  (6 novembre) –   “Il Foglio” scrive che  l’Olanda – dopo il Belgio che ha introdotto questa norma nel 2007 – comincia ad associare l’eutanasia alla donazione degli organi: “La pubblicità all’eutanasia – scrive il quotidiano – si traveste da altruismo”.  “Il Foglio” riporta anche la tesi di attivisti americani pro-life secondo i quali la donazione degli organi è possibile solo per gli “eutanasizzati” con problemi mentali: dunque, “è aperta la caccia ai disabili”. (7 novembre) –  Secondo “Avvenire” in Francia si vuol risolvere il dibattito pubblico sulla legalizzazione delle eutanasia in soli  due mesi.  Lo stesso giornale informa che il Quebec ha approvato in seconda lettura la legge in favore della eutanasia. Resta solo un passaggio, ma il Parlamento federale è contrario.  (8 novembre) –  Il “Suddeutsche Zeitung”  riprende la dichiarazione del pediatra belga Gerlant van Berlaer e di 15 suoi colleghi in favore dell’allargamento della eutanasia ai minori affetti da mali incurabili, purché a  detta di un collegio di psicologi siano capaci di intendere e purché vi sia l’accordo dei genitori. Van Berlaer – un quarantaduenne con due figli propri e 5 in affidamento – racconta le atroci  sofferenze che portano alla morte i piccoli malati del suo ospedale ed afferma che con una legge come quella che egli chiede ogni anno potrebbero  essere eutanasizzati non più di 2 o 3 bambini (oltre ai 1.400 adulti che ogni anno ottengono  l’eutanasia). (12 novembre) –  Una giurista inglese, Claudia Carr,  ha proposto alla prima conferenza internazionale sul suicidio e la morte assistita, in corso ad Atene, che un tribunale valuti che la scelte dei malati terminali per l’eutanasia sia presa in totale autonomia. Pur essendo una sostenitrice  della eutanasia,la Carr non si sente di negare che vi sia il pericolo di una “slippery road” (fonte: BioEdge). Per saperne di più

Maternità surrogata (3 novembre) –  Inchiesta di “El Pais” sulle coppie spagnole che vanno in California, dove quella de “l’utero in affitto” è una prassi consentita e largamente praticata.  Vi sono agenzie che mettono a disposizione, come “madri surrogate”, donne fra i 21 e i 38 anni che abbiano già avuto un figlio. Il costo può arrivare fino a 120 mila euro.   (5 novembre) –  “Il Foglio” ha un servizio sullo stesso tema in cui fornisce dati sull’India, dove quello della maternità surrogata è un business da circa 2 miliardi di dollari.  Il quotidiano critica le donne famose, fra cui Nicole Kidman, che hanno seguito questa via per avere un figlio: negli USA  si dice di loro che sono too posh to push  (troppo eleganti per spingere). Infine, “Il Foglio” dà notizia della nascita, in Italia, di un comitato che si oppone a questa pratica.  “Di mamma ce n’e una sola” (questo il nome del comitato) è presieduto da Eugenia Roccella.  (6 novembre) –   Diversi articoli di “Avvenire” per condannare la “maternità surrogata”: in Italia dalla legge 40, è vietata se commercializzato e il tribunale si Roma nel 2002 la consentì con divieto di commercializzazione del corpo.  Per saperne di più

OGM (8 novembre) – “Le Monde”:  Il Presidente della CEE Barroso riapre il discorso sugli OGM, chiedendo agli stati membri di pronunciarsi entro dicembre sulla autorizzazione per un nuovo tipo di mais OGM pesticida  di produzione americana. Per saperne di più

Tutela europea per i gay (9 novembre) –  Il “Corriere della Sera” informa che la Corte Europea di Giustizia – rispondendo alle domande di asilo di tre cittadini del Senegal, della Sierra Leone e dell’Uganda –  ha stabilito che l’omosessualità, se espone al rischio di persecuzione nei paesi di origine, rientra tra le diposizioni della Convenzione di Ginevra e consente di chiedere lo status di rifugiato.  La delibera contiene alcune condizioni restrittive e perciò  è considerata troppo acuta da Amnesty e dalle altre  organizzazioni  umanitarie, che sottolineano come nei tre paesi in questione e in molti altri l’omosessualità è un reato punito con pene che vanno fino all’ergastolo. Per saperne di più

Obamacare (11 novembre) –  “Wall Street Journal” dedica diversi articoli al tema della Obamacare ed alle difficoltà che incontra la riforma. Thomas L. Friedman sostiene che un maggiore ruolo della sanità pubblica si impone anche perché con la globalizzazione e le molte attività  legate alla informatica saranno sempre meno numerose le retribuzioni in grado di coprire i costi delle assicurazioni private.