Decreto Balduzzi e metodo Stamina, carte alla Consulta

Italia oggi
Mario Soggia, Andrea Greco

Decreto Balduzzi e metodo Stamina: il giudice rimette gli atti alla Corte costituzionale. Il tribunale di Taranto, sezione lavoro con ordinanza B.G. N. 4960/13 del 24 settembre è tornato a decidere sull’applicazione del cosiddetto decreto Balduzzi (decreto legge 13 settembre 2012, n. 158 convertito in legge 8 novembre 2012, n. 189 e pubblicato in G.U. 10 novembre 2012, n. 263) e lo ha fatto rimettendo gli atti alla Corte costituzionale perché il suo articolo 2 violerebbe i principi costituzionali della dignità umana, dell’uguaglianza sostanziale tra uomini e dell’effettività della tutela della salute.

Il magistrato ha ordinato agli Spedali civili di Brescia di somministrare a un ammalato di Sla la cura con cellule staminali mesenchimali secondo la metodica Stamina sino all’esito della decisione da parte della Consulta, disponendo che l’azienda ospedaliera predetta si possa avvalere anche di cell-factories (esponendo, nella sostanza, il provvedimento a probabile reclamo). La valutazione della Corte, che non si esprimerà entro termini brevi, non avrà a oggetto la validità o meno della metodica in parola, peraltro recentemente bocciata dal comitato scientifico nominato dal ministero della salute. La situazione complessiva, dunque, resta ancora molto delicata e drammatica vista anche la lunga lista dei pazienti in attesa di cure presso i laboratori degli Spedali civili.