Laicità diritti umani e progressisti

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L’Unità
Luigi Cancrini

Registro delle unioni civili, testamento biologico e cittadinanza ai figli degli immigrati. Cose da Europa moderna; troppi diritti civili in una sola riga per noi che viviamo nel Medioevo! Invece si trattava dei programmi dei candidati alle primarie del 
centrosinistra lombardo. Mi chiedo come mai all`improvviso tutte queste istante dei 
radicali sono diventate oggetto quantomeno di discussione e penso che Milano comincia finalmente a muoversi ma Roma resta ferma. 
PAOLO IZZO 

Vero. E vero anche, però, che Milano è la città in cui l`elettorato ha impresso una forte 
spinta verso sinistra e che Roma è quella in cui, cinque anni fa, a vincere è stata la destra. Ricordarsene è importante ora, dunque, nel momento in cui siamo di nuovo chiamati a votare, laicità e diritti umani diventano oggetto di discussione e di iniziativa politica solo nelle fasí e nei luoghi in cui a governare o, comunque, ad avere voce in capitolo c`è il centrosinistra e a ricordarsene dovrebbero essere, a questo punto, soprattutto gli esponenti di quel partito radicale che tanto ha fatto per far crescere il Paese su questi temi e che così spesso ha oscillato però, negli anni, fra destra e sinistra, quando si discuteva del futuro del Paese.

Laicità e diritti umani sono assai difficili da difendere se le scelte politiche spingono, come è accaduto in questi mesi di berlusconismo, verso la creazione di sacche di privilegio incompatibili con la democrazia reale. Mentre tanto ci sarà da discutere su questi temi, partendo dagli orrori delle carceri e degli Ospedali psichiatrici giudiziari se quella che si aprirà dopo le elezioni sarà una fase in cui a guidare il Paese saranno i progressisti guidati da Bersani. All`interno di uno schieramento ampio di cui, questo è il mio augurio, i radicali sono e saranno parte integrante, concreta e significativa.