Perché il governo ci impedisce di avere figli?

Europa
F. Orlando

Cara Europa, ho qualche problema con la maternità
“sana e responsabile”; ho sperato nell`Europa e nella sua capacità di farci cancellare la legge vergogna, o legge 40, con la stessa intransigenza con cui ci impone di mettere ordine nei conti; ho esultato a ogni sentenza dei tribunali italiani che demoliscono ora questo ora quell`aspetto della 40; ho seguito, quasi trattenendo il respiro, le iniziative radicali e dell`associazione Luca Coscioni. Ma proprio nell`ultimo giorno disponibile, il governo Monti, gradito al Vaticano, ricorre alla Grande Chambre della corte di Strasburgo, contro la stessa Corte che aveva bollato la 40 perché « viola il rispetto della vita familiare ostacolando la fecondazione assistita». Nello stesso giorno, purtroppo, Bersani e Renzi sui “diritti etici” non hanno detto quasi niente nel loro faccia a faccia.
Claudia Ragazzi, Roma. Cara Claudia, come le buone notizie non vengono sole («C`è vita su Marte e nel Pd», annunciava la spiritosa Maria Novella Oppo dopo il faccia a faccia), così non vengono sole le cattive notizie (il tentativo di destri e grillini di conquistare il Pd col cavallo di Troia e il ricorso del governo a Strasburgo contro la possibilità di liberare l`Italia dalla legge che ti perseguita). L`Udc e per essa l`onorevole Buttiglione dice con formula pretesta che il governo non poteva non ricorrere, perché è suo compito – come si esprime la Farnesina «difendere in sede europea gli atti della repubblica italiana». Per cui ne deduco che dovremmo ricorrere alla Grande Chambre anche se la medesima Strasburgo impugnasse l`eventuale ripristino, nel nostro Codice penale, della pena di morte (rogo, garrota, ruota dentato, ecc.). In verità, sappiamo tutti che il governo ha fatto ricorso per compiacere al Vaticano e non per difendere l`intangibilità del corpus juris italiano: perché la legge 40 è stata presa a calci, prima che da Strasburgo, dai tribunali e dalla corte costituzionale italiani, che la stanno distruggendo un pezzetto alla volta. Essa ha subito 19 bocciature ed è finita cinque volte alla Corte. Giudici di vario grado hanno ordinato di eseguire diagnosi preimpianto dell`ovulo per assicurare la mamma che si sottopone a fecondazione artificiale che l`ovulo sia sano e non malato, come vorrebbe il sadismo dogmatico. (A proposito, ha letto di quella immigrata indiana che in Irlanda è ricorsa all`ospedale per abortire un feto malato, ed è stata lasciata morire di setticemia da medici e infermieri “perché questo è un paese cattolico”? Se le femministe si occupassero di queste cose invece che di giornali che pubblicano tette…). Certo non sono problemi per signore ricche, che vanno da medici di lusso oppure all`estero e fanno diagnosi preimpianto, fecondazioni eterologhe e, se necessario, anche aborti, senza che governo italiano, legge 40, Casini o Bertone possano farci niente. Quella legge è da riscrivere- come dice Ignazio Marino – perché «antiscientifica, incoerente, insensibile alle esigenze delle famiglie che desiderano avere un bambino». Anch`io come te, cara Claudia, avrei voluto che Bersani e Renzi avessero parlato anche di queste cose nel faccia a faccia, visto che, come ricorda sempre Bersani, siamo cittadini oltre che lavoratori. Speriamo se ne ricordino se, coi nostri voti, andranno al governo.