“La vita mi piace e vorrei essere io fino alla fine” aggiunge il protagonista, che ha contattato l’associazione Coscioni dopo la campagna shock, che ha portato con sé molte polemiche, ‘AAA malati terminali cercasi’ lanciata nelle scorse settimane proprio per trovare nuovi testimonial nella battaglia pro eutanasia. “Eutanasia significa libertà di scelta, di rifiutare le cure o di volerne altre” sottolinea Filomena Gallo, segretario dell’associazione Coscioni, che ha contribuito a stilare la proposta di legge, di 4 articoli, che riprende l’articolo 32 della Costituzione, nel passaggio che prevede il diritto di rifiutare le cure, e propone la depenalizzazione per i medici che pratichino la ‘dolce morte’ a determinate condizioni. Dopo la campagna alla ricerca di nuovi ‘attori’ per lo spot sulla legalizzazione dell’eutanasia, aggiunge Cappato, “abbiamo ricevuto decine di contatti e alla fine abbiamo scelto due persone, Gilberto e Piera, grazie ai quali realizzeremo questi spot”.
![](https://www.associazionelucacoscioni.it/wp-content/uploads/2017/04/logo-paypal-av.png)
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.