Droga, europei consumatori e “produttori”

Avvenire

Gli europei non sono più soltanto grandi consumatori di marijuana, ma ormai se la producono «in casa». Una coltivazione a «misura variabile», che può andare dalle grandi piantagioni alle piantine sul balcone di casa, ma sembra ormai che l’Europa sia diventata uno dei maggiori produttori di «erba». Il dato emerge clamoroso dalla 17.ma Relazione annuale 2012 dell’Osservatorio europeo delle droghe (Oedt), che ha realizzato un’ampia analisi del mercato della cannabis, la droga illegale più consumata in Europa. Il rapporto fotografa un consumatore europeo che per eccitarsi e stimolarsi usa di tutto, anche polveri e pillole di cui non conosce la composizione, e che invece consuma meno droghe tradizionali come eroina e cocaina. Da segnalare poi un ritorno in auge dell’Mdma (il componente più noto del gruppo di droghe ‘ecstasy’), un continuo e incessante afflusso di nuove sostanze quasi sempre sintetiche, un record dei negozi online che vendono droghe «legali», un allarme antrace tra chi consuma eroina. La cannabis consumata quotidianamente da circa 3 milioni di europei (15-64 anni), circa 23 milioni di persone l’ha usata nell’ultimo anno. Si conferma la tendenza alla stabilizzazione o calo del consumo tra i giovani adulti (15-34 anni). Alle importazioni viene sempre più sostituita la produzione “locale”. Ma resta la cocaina la droga stimolante più consumata in Europa (4 milioni l’hanno usata nell’ultimo anno), ma la sua popolarità e l’immagine di «droga di status» appaiono in declino. Italia, Danimarca, Irlanda, Spagna e Regno unito, i cinque Paesi con i più alti livelli di consumo, registrano un calo nell’ultimo anni tra i giovani adulti. Calano anche il numero e i quantitativi di cocaina sequestrati. Drastico calo anche per l’eroina, soprattutto quella iniettata: i consumatori regolari di eroina sono stimati in circa 1,4 milioni. Quasi ogni settimana viene poi scoperta una nuova droga. Ed è record di negozi online che vendono prodotti psicoattivi ai consumatori europei. L’Oedt ha individuato nel 2012 un numero record di 693 negozi online che vendono prodotti psicoattivi ai consumatori europei, in aumento rispetto ai 170 del 2010.