Svolta a sorpresa, sì a marijuana e nozze gay

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la Repubblica
Arturo Zampaglione

Seattle come Amsterdam? Sul lungomare della città di Bili Gates e del grunge potrebbero spuntare tra poco tante coffee-hòuse come quelle che in Olanda vendono legalmente spinelli già preparati e hashish al grammo. Lo stesso rischia di accadere in altri centri piccoli e grandi dello stato di Washington e del Colorado. Martedì, infatti, gli elettori
dei due stati del West hanno approvato dei referendum che legalizzano l`uso “ricreativo” della cannabis, consentendo a ogni cittadino di più di 21 anni di fumarsi una canna e di possedere non più di un`oncia della sostanza, cioè 28 grammi. «Speriamo che il risultato
convinca il governo federale che il proibizionismo non funziona», ha dichiarato Tonia Winchester, una dirigente della campagna referendaria a Seattle. «Invece dell`alcool, i cittadini saranno liberi, se lo desiderano, di fumarsi uno spinello», gli ha fatto eco Mason Tvert, responsabile della campagna nel. Colorado. E sempre l`altro ieri, mentre l`Oregon bocciava la possibilità di coltivare la marijuana a casa, il Massachusetts ha introdotto l`uso terapeutico della marijuana, diventando così il diciottesimo stato americano
a imboccare la strada della liberalizzazione. Il voto pro-spinello è stata una vera sorpresa del martedì elettorale, così come l`approvazione dei matrimoni gay nel Maryland, nel Maine e nello stato di Washington. Intanto la California ha detto sì a un ritocco delle aliquote fiscali sui ceti più abbienti per finanziare le spese della scuola e ha bocciato la legge anti-Ogm, mentre il Maryland ha autorizzato le borse di studio nei college pubblici a favore dei figli di immigrati clandestini. Insomma, presi nel complesso, i risultati dei 170 referendum svoltisi in 38 stati hanno fatto emergere una società più libera e tollerante di quel che farebbero pensare quei milioni di voti confluiti su Mitt Romney, o l`affermazione
di candidati del Tea party, o la vittoria dei repubblicani alla Camera. E se sul piano
strettamente politico i rapporti di forza non sono molto cambiati visto che Barack Obama resta alla Casa Bianca, i democratici mantengono la maggioranza al Senato, mentrela destra terrà quella alla Camera le novità sulla droga, i gay e gli immigranti sono la cartina di tornasole di un rapido cambiamento sul piano sociale e culturale. Al Senato i repubblicani sono rimasti scottati dalla perdita di tre seggi imp ortanti. Nel Massachusetts
Elizabeth Warren, paladina dei consumatori e collaboratrice di Obama, ha ripreso il seggio che era stato a lungo di Ted Kennedy ed era stato poi “soffiato” da Scott Brown. Nell`Indiana e nel Missouri gli ultra conservatori Richard Mourdock e Claire McCaskill, che si erano detti contrari all`aborto anche in caso di stupro sollevando un vespaio, sono stati puniti dalle elettrici che al loro posto hanno scelto due democratici. La liberalizzazione del consumo di marijuana metterà il Colorado e lo stato di Washington in rotta di collisione con il governo federale, che vieta la cannabis considerandola un narcotico. Finora la CasaBianca di Obama, pur contraria alla diffusione della cannabis, non aveva ostacolato
le vendite per uso terapeutico in California e altri stati. Ma l`introduzione del concetto
di «uso ricreativo» costringerà il governo a prendere una posizione più precisa.