Bio:

Europeo di origine italiana nato a Napoli il 29/12/1955 dall’età di 9 anni trasferito a Milano. Già irrequieto sui banchi di 3a media ha vissuto gli anni 70 coinvolto nel calderone dei movimenti studenteschi, cresciuto in quello che chiama brodo di coltura dei movimento di sinistra più estremi, da sempre, in sintonia con il movimento politico formato insieme ad altri amici, il Gruppo Anarchico di Cinisello Balsamo, ha rifiutato lo sbocco violento degli ultimi anni, fino ad estraniarsi dalla politica attiva ed intraprendere un periodo di viaggio attraverso l’Europa per arrivare alla prima e forse unica free town europea, Christiana in Danimarca a Copenaghen. Lì parecchie barriere e confini si sono talmente assottigliate da scomparire, da questa esperienza durata circa un anno e mezzo proviene il suo sincero sentirsi europeo, feeling spesso rivissuto, ma non così intensamente come a Copenaghen, in altre grandi città europee come Berlino, Barcellona, Praga, Budapest. Dopo varie scelte alternative mai definite , il ritorno alla Milano del fare, le responsabilità di un lavoro, di una famiglia, 10 anni circa, sino al 1992 quando ha ricominciato a seguire lentamente il ritmo della politica italiana ed è cresciuta mano mano la voglia di mettersi in gioco per il cambiamento, grazie, innanzi tutto, all’alternativa libertaria rappresentata dai radicali, dalla loro radio, dai loro leaders Marco Pannella ed Emma Bonino. Fino al giorno del passo sperato, il nuovo incontro tra le culture Radicale e Socialista, La Rosa nel Pugno e, prima ancora, il torrente in piena rappresentato da Luca Coscioni. Laico, socialista, libertario, liberale, quindi anche radicale, ancora adesso, con i suoi 31 punti, rimane vivo nel suo cuore il progetto della Rosa nel Pugno, cioè di una sinistra riformista e progressista che possa rappresentare un valido strumento di elaborazione ed azione politica a sostegno di una visione altra di questo paese e della sua politica, quella con la P maiuscola. Dal 2005 Coscioniano innanzi tutto e soprattutto per tutto quello che la Associazione Luca Coscioni ha rappresentato e rappresenta, libertà, cultura, conoscenza, rispetto e questo grazie innanzi tutto al grande lavoro svolto da Luca Coscioni, dagli scienziati, professori e studiosi che grazie a lui si sono impegnati nella nostra Associazione, grazie a tutti i militanti, principalmente radicali ma non solo, che si sono prodigati nelle numerose e grandi battaglie portate avanti.

Riascolta gli interventi di Sergio De Muro sul Radio Radicale