Il IV Congresso dell’Associazione Luca Coscioni svoltosi a Orvieto dal 2 al 4 dicembre 2005.

Ringrazia il Comune di Orvieto per il patrocinio e l’ospitalità offerta all’associazione per la tenuta dei suoi lavori congressuali. Ringrazia anche tutte le personalità e gli esponenti di partiti politici e organizzazioni che hanno partecipato ai due giorni di lavoro.

Udite le relazioni di Presidente, Segretario e Tesoriere le approva.

Anche in vista della riunione del Congresso Mondiale per la Libertà della ricerca scientifica, si felicita per il finanziamento preannunciato dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena per 100.000 euro e ringrazia Anna Fendi, Maria Teresa e Silvia Venturini Fendi del loro contributo straordinario di 20.000 euro.

Sostiene il tentativo di rilancio delle iniziative del Partito Radicale Transnazionale, del quale l’associazione è soggetto costituente, e partecipa alla campagna di iscrizione cumulativa ai soggetti dell’area radicale per la cifra di 590 euro.

Riconosce nel soggetto politico della “Rosa nel Pugno” uno strumento necessario per avviare, in occasione del voto del 9 aprile 2006, un processo di alternativa laica, socialista, liberale e radicale che realizzi prioritariamente la legalizzazione della ricerca scientifica sulle cellule staminali embrionali e la rimozione delle proibizioni violente sulla fecondazione assistita.

Nell’ambito del progetto della Rosa nel Pugno, Il Congresso individua come obiettivo prioritario dell’Associazione, l’elezione di Luca Coscioni al Parlamento italiano.

Il Congresso indica, come temi di iniziativa sui quali coinvolgere disponibilità e risorse umane e finanziarie:

– La libertà di parola: chiedendo al Ministro Storace di aggiornare l’elenco dei sistemi rimborsabili dal Servizio Sanitario Nazionale (chiamato “nomenclatore”) per facilitare, a costi irrisori, l’accesso di migliaia di persone a strumentazioni che ridarebbero loro la facoltà di parola e di espressione, realizzando a livello nazionale ciò che rese possibile come Presidente della Regione Lazio. – La libertà di lettura: sostenendo iniziative volte all’effettiva accessibilità di qualsiasi tipo di documento attraverso le tecnologie digitali disponibili che diano la possibilità di poter disegnare i vari prodotti sulle esigenze dell’utente.

– La vita indipendente: potenziando libertà di scelta basate sugli effettivi bisogni del disabile e del malato e non sulle esigenze burocratiche degli enti erogatori dei servizi; favorendo una progressiva de-medicalizzazione dei servizi al fine di rendere possibile il ricorso a fondi assicurativi o bonus.

– La libertà di comunicazione: esigendo il rispetto delle norme già vigenti in materia di accesso dei disabili a strumenti e servizi quali SMS a tariffe agevolate o gratuiti e la sottotitolazione delle trasmissioni televisive per gli affetti da sordità.

– Le Politiche per la ricerca e l’università: sostenendo, come riforma preliminare, quella dell’abolizione del valore legale dei titoli di studio; rilevando inoltre come necessaria l’istituzione di un organo di valutazione sia per i programmi di ricerca sia per la qualità della docenza, nonché una netta separazione del potere amministrativo da quello accademico nelle università.

– Le terapie del dolore: facendo propria la richiesta di quei malati che possono trarre giovamento dall’uso terapeutico della cannabis, sia attraverso l’approvvigionamento del farmaco dall’estero, sia avviando le procedure per la registrazione in Italia. Facendo propria inoltre la proposta di Emma Bonino di promuovere internazionalmente la disponibilità di morfina da oppio, al fine di rispondere alle reali necessità di cura del dolore, in tal modo denunciando le attuali politiche criminogene relative anche alla proibizione di produzione di piante mediche.

Il IV Congresso dell’Associazione Coscioni impegna gli organi dirigenti a:

1 – Promuovere la presentazione di proposte di legge su:

a) Libertà di ricerca scientifica e fecondazione assistita: per consentire e regolamentare il più ampio accesso alla fecondazione assistita e all’analisi pre-impianto, nonché per legalizzare la ricerca scientifica sulle cellule staminali di origine embrionale.

b) Eutanasia legale, sul modello belga: per ribadire non solo il diritto alla dignità del vivere e del morire, ma anche la denuncia del fenomeno dell’eutanasia clandestina, selvaggia e criminale.

2 – Chiedere che sia discusso e votato, almeno alla plenaria del Senato, il testo sulle Direttive anticipate di Trattamento (“testamento biologico”), coi miglioramenti proposti da Piero Welby.

3 – Chiedere inoltre a Governo e parlamento che venga commissionata alla Federazione dell’Ordine dei medici una indagine conoscitiva – indipendente e anonima – sul fenomeno dell’eutanasia clandestina denunciato da Umberto Veronesi.

4 – Richiedere all’Agenzia italiana del farmaco, al Ministero della Salute, ma anche a tutte le 20 amministrazioni regionali di allargare le indicazioni che consentono l’importazione della RU486 in base all’applicazione della legge194.

5 – Garantire la più ampia e attiva partecipazione di esperti, scienziati, Premi Nobel e Ministri alla prima riunione del Congresso Mondiale per la Libertà di Ricerca Scientifica, convocato a Roma dal 16 al 18 febbraio 2006.

6 – Fare proprio e rilanciare il manifesto – appello rivolto agli esponenti politici di ogni schieramento e sottoscritto già da numerose personalità del mondo scientifico e accademico a favore della libertà di ricerca e di coscienza.
Infine, Il IV congresso dell’Associazione Luca Coscioni si impegna a perseguire l’effettiva possibilità di voto – a partire dalle prossime elezioni politiche – per i disabili intrasportabili fino a oggi privati di un loro diritto costituzionale. Ricordando l’impegno del Ministro dell’Interno Pisanu ad “agevolare il voto dei disabili intrasportabili in ogni possibile modo”, l’Associazione invita i suoi militanti e iscritti a convocare per domenica 18 dicembre prossimo a una giornata straordinaria di mobilitazione e raccolta firme sulla petizione rivolta al Ministro dell’Interno, come occasione di avvio di una ferma e calendarizzata azione nonviolenta.

5 Dicembre, 2005 – 14:00