I Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, e, dal 1992, anche sensoriali, i così detti “PEBA”, sono specifici strumenti di gestione e pianificazione urbanistica previsti dalla legge finanziaria del 1986. Questi Piani avrebbero dovuto essere adottati, fin dal febbraio 1987, dagli Enti centrali e locali in base alle rispettive competenze sull’edificio o sullo spazio pubblico da adeguare, pena, per i Piani di pertinenza dei Comuni e Provincie, la nomina di un Commissario ad hoc da parte della Regione. E’ del tutto evidente che i PEBA sono, per la stragrande dei soggetti obbligati, solo un oscuro acronimo, viceversa, sono strumenti basilari ricognitivi, atti a dare certezza prospettica al diritto alla mobilità delle persone con disabilità, in quando da detti Piani deve risultare anche la tempistica degli interventi per eliminare le barriere.
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