La chiesa evangelica metodista accoglie i testamenti biologici dei vicentini. Il 14 giugno nella chiesa cristiana protestante di contrà San Faustino, appartenente all’unione della chiese metodiste e valdesi d’Italia, alle 17 sarà inaugurato lo sportello con il registro per raccogliere le “disposizioni anticipate di trattamenti sanitari”. In altri termini, il biotestamento è il documento che contiene le volontà di un individuo circa le cure mediche che intende accettare o rifiutare nel caso in cui malattie o lesioni invalidanti impediscano ad una persona di esprimersi a favore o contro le terapie.
Il registro della chiesa evangelica nasce dalla collaborazione con l’associazione Luca Coscioni che, per superare lo stallo creatosi in Comune sull’istituzione del registro dei biotestamenti, conseguenza dell’impasse in Parlamento per l’approvazione della normativa, hanno già depositato alcuni testamenti a palazzo Trissino facendoli protocollare con un’azione dimostrativa lo scorso marzo.
"L’iniziativa in collaborazione con la chiesa metodista-valdese – spiega Rosalba Trivellin dell’associazione Luca Coscioni di Vicenza – sarà presentata alla cittadinanza il 31 maggio alle 20.30 a villa Tacchi a San Pio X. L’apertura dello sportello per la raccolta dei testamenti biologici da parte della chiesa metodista-valdese vicentina è un grande risultato dopo due anni di mobilitazioni". La chiesa metodista-valdese ha già aperto analoghi sportelli in diverse città italiane, fra cui Padova, Udine, Milano, Bologna, Trieste e Torino, alcuni in collaborazione con i gruppi locali dell’associazione Luca Coscioni, altri autonomamente.
"Già dal sinodo delle nostre chiese nel 2007 è stata sottolineata l’importanza di sostenere iniziative legate al testamento biologico – spiega William Jourdan, 28enne pastore della chiesa evangelica metodista vicentina, originario di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, guida della comunità cristiana protestante insieme alla moglie, la “pastora” Ulrike Jourdan – siamo felici di inaugurare lo sportello anche a Vicenza, dopo l’avvio di simili iniziative in molte altre città italiane".
"Chi vorrà depositare la propria dichiarazione anticipata di trattamento – prosegue – dovrà presentarsi con due testimoni e un documento di identità con le relative copie. Alla presenza di un avvocato, il biotestamento sarà sigillato e l’originale verrà archiviato nella nostra Chiesa. In ogni momento l’intestatario o un suo fiduciario potrà ottenere una copia".
Il pastore William Jourdan spiega il motivo per cui la sua chiesa sostiene l’istituzione dei registri per i biotestamenti, in aperto contrasto con la chiesa cattolica italiana: "Come cristiani è fondamentale il rispetto della vita, ma per noi è importante anche la qualità della vita che non può essere imposta dall’alto, ma deve essere rispettata la volontà del singolo. Per questo siamo molto sensibili ai temi bioetici".