Biotestamento osservato speciale «Un voto nel segno di Saramago»

Sorrisi nel segno di Josè Saramago. Lo scrittore portoghese premio Nobel scomparso nei giorni scorsi è stato sostenitore delle battaglie per l’istituzione del biotestamento, al punto da essere diventato presidente onorario dell’associazione Luca Coscioni.
La cellula vicentina dell’associazione (a cui sono iscritti Giuseppe Milan, Patrizio Tarperi, Fabio Tabarin, Tommaso Chirco, Diego Silvestri e Rosalba Trivellin) saluta con soddisfazione il voto del consiglio comunale, che giovedì ha approvato la delibera di iniziativa popolare trasformata in mozione per il parere tecnico contrario dei dirigenti comunali. Un segnale politico di cui ha preso atto anche il sindaco Achille Variati, assente al momento del voto, ma contrario per convincimento personale.

«Ringraziamo tutti quei rappre! sentanti del nostro sistema democratico – si legge in una nota – che si sono battuti con il cuore e la mente in Consiglio per rendere possibile un diritto civile, il riconoscimento del testamento biologico, quale forma di grande rispetto per i sottoscrittori della proposta di iniziativa popolare, che hanno permesso che tale diritto individuale venga dibattuto nel consesso delle massime rappresentanze della nostra società civile locale».
Di Saramago vengono citate alcune parole: «Attendevamo da molto tempo che si facesse giorno, eravamo sfiancati dall’attesa, ma ad un tratto il coraggio di un uomo reso muto da una malattia terribile ci ha restituito un nuova forza».

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