FARMACI CON MARIJUANA: E’ TEMPO DI “MADE IN ITALY”

Sara Ficocelli

 terapia del dolorePrimo timido passo anche in Italia verso l`uso della cannabis terapeutica.  Dopo anni di difficoltà è stato approvato in Parlamento un ordine del  giorno bipartisan che chiede di far partire una produzione tutta italiana  di un farmaco a base di cannabinoidi.«Grazie alla proposta mia e del senatore  Marco Perduca, accolta dal Governo – spiegala senatrice radicale Donatella Poretti – il  centro di ricerca perle colture industriali di Rovigo, istituto pubblico autorizzato  alla produzione di cannabinoidi a scopi di ricerca, potrebbe inviare la  materia prima allo stabilimento farmaceutico militare di Firenze».

 Nel nostro Paese non esistono in commercio prodotti di questo  tipo, né produttori autorizzati per scopi medici. L`unico modo  per ottenere legalmente queste sostanze è seguire la procedura.  Per procurarsi farmaci come il Marinol, il Sativex e il  Bedrocan (costano 30,10 e 1 euro), è necessario farseli spedire  dall`Olanda, operazione che può costare fino a 600 euro  e che dopo due mesi va ripetuta.  «In alcuni casi continua  la Poretti – ci sono  pazienti fortunati, pochissimi,  che appartengono ad Asl che rimborsano  il farmaco; molti altri desistono».  La prima richiesta di importazione  di un cannabinoide risale all`agosto 2002:  da allora il canale è stato perfezionato a favore  dei pazienti affetti da sclerosi multipla.   

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