In Comune un registro per i testamenti biologici

Annamaria Coluccia

Dalla fine di novembre il Comune di Genova avrà un registro dei testamenti biologici in un apposito ufficio dell’anagrafe di corso Torino. L’istituzione del registro, annunciata già alcuni mesi fa, è stata decisa ieri dalla giunta comunale e illustrata dalla sindaco, Marta Vincenzi e dall’assessore ai servizi civici, Paolo Veardo.

In attesa di una legge sul testamento biologico (attualmente in discussione in Parlamento), l’amministrazione comunale ha deciso di fornire un servizio, gratuito, ai cittadini.

"La legge dà ai Comuni la facoltà d’istituire procedure per le funzioni di propria competenza, ed è quello che noi facciamo con l’inserimento di questo registro nell’ambito dei servizi anagrafici" ha spiegato Veardo, richiamando anche, fra l’altro, gli artt. 13 e 32 della Costituzione, che sanciscono l’inviolabilità della libertà personale e l’impossibilità d’imporre a qualcuno un trattamento sanitario, a meno che non vi sia un obbligo di legge.

Nell’ufficio di corso Torino i cittadini potranno depositare, in busta chiusa, le proprie volontà sui trattamenti medici e sanitari ai quali vogliono o non vogliono essere sottoposti nel caso in cui non fossero più in grado di decidere autonomamente.

Chi vorrà depositare il proprio testamento biologico dovrà presentarsi all’ufficio, su appuntamento, con un documento d’identità valido e accompagnato da uno o più fiduciari, che saranno le uniche persone autorizzate a ritirare la busta in caso di necessità.

"Non ci sarà nessun modulo con uno schema prestabilito -ha aggiunto Veardo- ciascuno potrà scrivere liberamente il proprio testamento e consegnarlo al nostro ufficio in busta chiusa e sigillata". L’ufficio farà firmare una dichiarazione nella quale si dà atto della consegna del testamento e del nome o dei nomi del o dei fiduciari. "L’unica spesa per i cittadini sarà quella della marca da bollo (16 euro) per l’atto notorio -ha spiegato l’assessore- Sono soldi che, però vanno allo Stato non al Comune. Per quanto ci riguarda, noi forniamo questo servizio in modo totalmente gratuito".

I nomi dell’autore del testamento e dei fiduciari e la data di consegna della busta saranno custoditi in un apposito registro informatico che gli addetti dell’ufficio comunale consulteranno nel momento in cui il fiduciario si presentasse per ritirare la busta.

"E’ vero che, in assenza di una legge, il testamento biologico non ha valore legale, ma noi abbiamo deciso d’istituire un servizio, gratuito, per i cittadini per affermare un diritto -ha sottolineato Vincenzi- Questo ci servirà anche per verificare quanto è diffusa questa esigenza e, quindi, speriamo, per poter dare anche un contributo al dibattito parlamentare". In base alle esigenze che emergeranno si valuterà l’opportunità di aprire anche uffici decentrati oltre a quello di corso Torino, gli orari e il numero di telefono del quale saranno comunicati prima dell’apertura.

Soddisfatti della decisione della giunta comunale i Radicali e l’associazione Luca Coscioni: "Oggi Genova diviene il comune più importante ad aver istituito il registro dei testamenti biologici in attesa di una legge nazionale -sottolineano-  E’ un segnale importante che speriamo arrivi anche in Parlamento".