Registro testamento biologico/Umbria – I democratici di Marino strizzano l’occhio ai Radicali

Antonio Torrelli

testIl Partito Democratico raccoglie la proposta dei radicali. Le due formazioni politiche promuoveranno una raccolta firme nella regione in favore della costituzione in tutti i comuni umbri di un registro dei testamenti biologici. “L’idea di appoggiare la proposta dei radicali nasce da alcuni punti contenuti nella nozione Marino, che noi sosteniamo in primo luogo soprattutto per recuperare il distacco presente tra società e mondo politico”, ha commentato il candidato della segreteria regionale del Pd Valerio Marinelli, che dalla sede di Corso Cavour ha tenuto e sottolineato il tema della laicità dello Stato e “della visione laica di una società che grazie alla mozione Marino può vivere una nuova stagione di emancipazione “.

La campagna in favore del testamento biologico nasce da un progetto dell’Associazione Radicale “Luca Coscioni”, da tempo è impegnata in attività a sostegno dell’elaborazione di una normativa che regoli la delicata questione legata al trattamento terapeutico a seguito di malattie o traumi lesivi permanenti e irreversibili. “Mi auguro – ha aggiunto Marinelli – che tutto il Pd si raccolga intorno a questa sfida, perché da troppo tempo siamo in attesa della legge nazionale che oggi è prigioniera dell’immobilismo politico dell’attuale maggioranza di governo”. In molti comuni italiano la campagna ha già preso il via e in alcuni di questi possono depositare il testamento biologico personale (come Pisa, Calenzano e alcune circoscrizioni di Roma). Come ha sostenuto il segretario dei radicali di Perugia Pierfrancesco Pellegrino, “la proposta da noi lanciata sta avendo molto successo grazie soprattutto alle attività promosse dell’associazione Luca Coscioni, che ha messo in campo una serie di iniziative attraverso gli strumenti della democrazia diretta, e alla sensibilità dei cittadini che per l’80 per cento è favorevole All’istituzione del testamento biologico”. Come ha spiegato Marinelli “ la collaborazione tra le due sigle politiche rappresenta un punto importante della mozione in favore della candidatura alla segreteria nazionale del partito democratico di Ignazio Marino, poiché il tema del testamento biologico dovrà o sarà sicuramente argomento di confronto nel prossimo congresso, dove la discussione sarà incentrata sui principi e sui grandi ideali collettivi condivisi nello statuto del Pd”.