Registro dei testamenti biologici: Radicali “turisti per caso” in Campidoglio

Giuseppe Terranova

L’ Associazione Luca Coscioni ha organizzato questa mattina una manifestazione per festeggiare l’avvenuta raccolta delle firme necessarie per la presentazione al Comune di Roma della delibera popolare per l’istituzione di un Registro dei testamenti biologici.

In attesa di essere ricevuti dalle autorità del Comune di Roma, si sono susseguiti gli interventi dei vertici dell’Associazione Luca Coscioni e dell’intera galassia radicale. Tra gli altri, Antonella Casu, Segretario di radicali italiani, Marco Cappato, europarlamentare e Segretario dell’Associazione Luca Coscioni, Marco Pannella, Emma Bonino, l’instancabile Mina Welby. Il tutto sotto la vivace direzione di Mario Staderini, membro della Direzione Nazionale di Radicali italiani.

Anche Beppino Englaro ha voluto prendere parte alla manifestazione, ricostruendo nel suo commovente intervento, le sofferenze e i lunghi anni di battaglia in nome della figlia Eluana.
Emma Bonino ha tenuto invece a sottolineare l’assurdità del ddl Calabrò, che ha definito, parafrasando le parole di Fini senza mai citarlo, da "Stato etico piuttosto che laico". Si è trattato, evidentemente, di un momento, sempre più raro nel nostro Paese, di democrazia, di sana partecipazione civile, appassionante e appassionato.
Impossibile non rilevare, infine, la scena patetica della schiera di forze dell’ordine in assetto antisommossa che attendeva, ai piedi del Campidoglio, il pacifico corteo dei radicali che si accingeva a depositare presso il Comune di Roma le firme raccolte.
Dopo oltre un’ora di attesa, sotto il cielo infuocato dal sole romano, soltanto alcuni rappresentanti vengono autorizzati ad entrare. Gli altri no. Anzì sì, un funzionario della polizia consiglia loro di presentarsi come presunti turisti per aggirare l’ostacolo!