Testamento biologico, al via nel X municipio

Laura Serloni

Pronti i moduli per certificare la volontà di non essere tenuti in vita artificialmente. I moduli sono già pronti per essere compilati. La giunta del municipio X ha dato ieri il via libera. E dalla prossima settimana il registro del testamento biologico sarà una realtà per i cittadini residenti nella periferia est di Roma.

Così quanti vorranno sottoscriverlo potranno depositare agli uffici anagrafici dell’ex circoscrizione il proprio testamento biologico, un atto che certificherà il desiderio di esercitare il diritto all’autodeterminazione sul trattamento sanitario di fine vita. Insomma, servirà come prova contro eventuali contestazioni della volontà di chi è registrato di non essere sottoposto a ventilazione o alimentazione forzata nel caso di una malattia o di un incidente che comporti lo stato vegetativo. Il sì al testamento biologico arriva da tutta la maggioranza del parlamentino di centro-sinistra guidato da Sandro Medici. «La base legislativa si fonda sul principio che ciò che non è proibito dalla legge è consentito – sottolinea il minisindaco – proprio per questo abbiamo pensato di istituire un registro in cui venissero raccolte, su base volontaria, le intenzioni di chi non vuole essere tenuto in vita per forza. Il municipio ha voluto inviare un segnale politico forte in un contesto dove sono ancora molte le incertezze. Credo sia importante che gli enti locali contribuiscano alla discussione con degli atti propri per dare la possibilità a quanti vogliono di poter scegliere in piena libertà».

L’idea del registro del testamento biologico era nata lo scorso novembre durante un convegno organizzato da Mina Welby, moglie di Piergiorgio Welby, al quale dopo una lunga battaglia fu staccata la spina della macchina che lo teneva in vita. «È un passo importante e coraggioso-dice entusiasta Welby che è la delegata dei Diritti Civili nel municipio X- il primo di questa città verso il riconoscimento di una importante libertà. Così si apre uno spiraglio per le tante persone malate. Sarò la prima persona che andrà a depositare il proprio testamento biologico». Il municipio X è sempre stato in prima linea sulle tematiche sociali, infatti qualche anno fa era stato istituito il registro delle unioni civili. Certo è, che questo atto potrebbe ora fare da apripista anche per altri municipi, tanto che al minisindaco Medici sono già arrivate diverse sollecitazioni.