Rita Bernardini risponde a Galli della Loggia in merito alla ricerca sulle staminali embrionali

Forte del pentimento del donatore della pecora Dolly, Ernesto Galli della Loggia m’iscrive al partito dei «Dagli all’embrione» e fra chi crede che nelle cellule staminali embrionali risieda il segreto dell’immortalità (Corriere, 20 novembre). Il mio unico Partito è quello Radicale, termine quanto mai appropriato, in questa sede, poiché vuoi dire andare alla radice: verso ciò che mantiene in vita e fa crescere l’albero. A differenza di Galli della Loggia, che ammette la ricerca sulle staminali adulte ma esclude quella sulle embrionali, noi Radicali non poniamo veti, tanto che Luca Coscioni volle sottoporsi a un autotrapianto di staminali dal suo midollo, perciò adulte. Niente tifo da stadio, dunque. È orribile, invece, che gli ultras dell’embrione escludano di toccarlo anche quando destinato a essere gettato via. Si rassegnino ultras e pentiti: nulla potrà fermare la volontà, insita nell’Uomo, di conoscere e scoprire. Davanti agli oscurantismi, noi preferiamo regolamentare la ricerca, piuttosto che relegarla in una si pericolosa clandestinità.

Rita Bernardini

Segretaria di Raducali Italiani

Non so a quali regolamentazioni specifiche si riferisca Rita Bernardini. Quel che so è che non riesce immaginabile una regolamentazione in questa materia che non implichi anche un divieto. E dunque, nell’ottica della Bernardini, una possibile clandestinità. Come la mettiamo allora? (E.G.d.L.)