Staminali a rischio se anziane

Le cellule staminali embrionali tenute in coltura per molto tempo sono pericolose se impiegate a scopo terapeutico, perché accumulano velocemente alcune mutazioni genetiche che permettono lo sviluppo di tumori. Non solo, alterazioni del Dna si verificano anche nei mitocondri, con effetti sull’organismo difficili da prevedere.
La rivista Nature Genetics ha pubblicato uno studio sui rischi che riguardano le staminali embrionali umane per lungo tempo lasciate in coltura. Aravinda Chakravarti della Johns Hopkins University School of Medicine (Baltimora), autore dello studio, informa che sarebbe auspicabile sottoporre a test mirati per controllare che non abbiano già sviluppato mutazioni pericolose’’. Precedenti studi avevano suggerito che le mutazioni che si manifestano nelle cellule staminali embrionali umane ‘allevate’ in provetta fossero solo di piccola entita’ e, quindi,trascurabili. Tuttavia analisi più approfondite e accurate, condotte in collaborazione con l’University of Texas Southwestern Medical Center (Dallas), il National Institute on Aging (NIH, Baltimora), la BresaGen Inc. (Athens) e in strutture di Canada, Svezia e Tailandia (rispettivamente il Robarts Research Institute, la Cellartis AB di Goteborg e la ES Cell International di Singapore), evidenziano o che queste alterazioni sono molto più frequenti ed estese di quanto ritenuto finora. In particolare, i dati hanno mostrato che la gravità dei danni al Dna, compreso quello mitocondriale, cresce all’aumentare del tempo che le staminali passano in provetta. Tra le principali alterazioni, la ripetizione o la distruzione di lunghe sequenze genetiche e l’attivazione di geni ‘silenti’ o, al contrario, l’inattivazione di altri geni necessari al funzionamento cellulare. ‘L’utilizzo di cellule staminali embrionali pone l’uomo a rischio di gravi danni e alterazioni del proprio patrimonio genetico’. Il sottosegretario alla Salute Domenico Di Virgilio sottolineando come quella che ‘poteva essere etichettata come una presa di posizione ‘etica’, si sta avvalendo di riscontri scientifici’. Recenti studi hanno dimostrato come le staminali embrionali mutano con maggiore frequenza, risultando, se utilizzate a scopo terapeutico, altamente cancerogene’
I ricercatori sottolineano, dunque, la necessità di rafforzare le osservazioni sulle embrionali staminali in vitro prima di impiegarle per fini terapeutici.