EUROPEO DELL'ANNO. CAPPATO: DEDICO IL PREMIO A LUCA COSCIONI

<b><i>Cappato: dedico il premio a Luca Coscioni, all'Europa politica della democrazia e della libertà</i></b>

<b>12 Novembre 2002</b> – Marco Cappato, Parlamentare europeo radicale, Lista Emma Bonino, è stato eletto Europeo dell'anno dal settimanale di affari europei European Voice (il vincitore dell'anno scorso era stato il cantante degli U2, Bono): "Sono stato proclamato questa sera "Europeo dell'anno" dal settimanale di affari europei "European Voice", come esito di elezioni telematiche aperte a tutti. Altri premi, per categorie specifiche, sono stati assegnati a Papa Giovanni Paolo II (come "campaigner" dell'anno), a Romani Prodi (come "diplomatico" dell'anno) a Pim Fortuyn (come politico dell'anno) e ad altri. Ringrazio tutte le persone che mi hanno votato su Internet, ed in particolare le compagne e i compagni radicali del popolo montagnard, del popolo uiguro, laotiano, ceceno e di altri popoli oppressi nel mondo.
Il mio lavoro parlamentare cui devo in particolare il fatto d'esser stato inserito tra i 50 candidati alla proclamazione ad "Europeo dell'anno" è consistito nell'oppormi ai tentativi di travolgere libertà e diritti fondamentali in nome della lotta, quanto necessaria e condivisa, contro il terrorismo. Nel mio discorso di accettazione ho ricordato che la nostra lotta, di Partito radicale, è innanzitutto quella contro i massacri di legalità e di vite, come quelli operati -nella totale omertà europea- dagli "alleati" russo e cinese ai danni del popolo ceceno, uiguro, tibetano, oltre che russo e cinese. L'Europa per cui mi batto, con le mie compagne e compagni, è quella che assicuri il diritto alla democrazia per tutte le donne e gli uomini del mondo, per l'allargamento dell'Unione alla Turchia e ad Israele, per una politica internazionale europea che abbia questo come priorità, invece che gli affari della cooperazione con i dittatori.

Dedico questo premio al Presidente di Radicali italiani Luca Coscioni e verso i 5.000 Euro alla sua associazione per la libertà di ricerca scientifica. L'Unione europea deve diventare al più presto un territorio dove, come in Gran Bretagna, sia legalizzata la ricerca scientifica sulle cellule staminali embrionali, per ridare speranza di cura e di vita a quelle decine di milioni di persone nell'Unione europea che, come Luca sono stati o saranno colpiti da malattie come la sclerosi laterale amiotrofica, la distrofia muscolare, il diabete e altre gravi malattie. Lunga vita a Luca, alla conquista della nuova Unione europea, dell'Europa con la Turchia, con Israele, con la libertà di ricerca scientifica