Disabilità, Ass. Coscioni e Radicali Italiani: venerdì in Piazza San Silvestro per collaudare i marciapiedi

Mobilità delle persone con disabilità a Roma, ovvero dal “No-escort” al “Sì-marciapiede”
L’ Associazione Luca Coscioni organizza per venerdì 18 novembre alle 12.00 un’azione di collaudo da parte dei disabili in sedia a rotelle per stabilire la presenza o meno di regolamentari scivoli per accedere ai marciapiedi di recente rifatti nell’ambito della pedonalizzazione di Piazza San Silvestro da parte del Comune di Roma.

Saranno presenti tra gli altri: Filomena Gallo, Segretaria dell’Associazione Luca Coscioni, Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, Mina Welby e Gustavo Fraticelli, co-presidenti dell’Associazione Luca Coscioni, Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani.

Detta iniziativa avviene anche a seguito dell’importante sentenza del Tribunale di Roma del 22 ottobre scorso, che obbliga il Campidoglio a rendere accessibile alle persone che usano la sedie a rotelle e, quindi, anche ai bambini in carrozzina ed alle persone con difficoltà nel camminare sia la linea “A” della metropolitana sia talune linee di superficie, dotando rispettivamente di piattaforme servoscale le relative stazioni e di pedane le vetture operanti dette linee. Tale sentenza rappresenta, nel quadro di totale latitanza del Comune, un passo in avanti per la fruibilità da parti di tutti del trasporto pubblico cittadino, che diverrà effettiva, nel caso dei trasporti di superficie, solo quando anche tutti i marciapiedi saranno dotati di scivoli; condizione che sarà oggetto venerdì prossimo di apposita verifica relativa ad un’opera pubblica di recentissima realizzazione, mentre, per il problema generale dell’assenza di scivoli per accedere ai marciapiedi realizzati nel passato, l’Associazione, nell’ambito dell’iniziativa “No-escort sui bus senza accompagnatori”, ha incardinato un causa nel 2010 contro il Comune di Roma, la cui prossima udienza si terrà il prossimo 16 novembre, e che, alla luce della citata sentenza, potrebbe attuare nel concreto la mobilità cittadina delle persone con disabilità.