Venezia: Lo scioglimento del consiglio blocca il registro dei biotestamenti

Alla fine quello che si temeva e che qualcuno auspicava è avvenuto, la delibera per l’istituzione del registro comunale dei testamenti biologici non è arrivata in aula prima dello scioglimento del consiglio comunale di Venezia.
Nonostante la deliberà fosse stata già approvata in commissione, la settimana scorsa era stata rinviata in commissione a seguito di una richiesta di approfondimento  assolutamente incompresibile, il dispositivo, infatti, prevedeva l’istituzione di un semplicissimo registro nel quale riportare il nominativo di chi aveva volontariamente redatto un testamento biologico e dove questo era stato depositato. Su un testo di tale semplicità il consigliere Franco Conte è riuscito a presentare ben 14 emendamenti e 39 subemendamenti con l’evidente, se pur legittimo, unico scopo di bloccare il provvedimento. Al lavoro del consigliere poi si è aggiunto il colpo finale in riunione di maggioranza dove, con il voto contrario di Felice Casson, Jacopo Molina, Patrizio Berengo, Bruno Filippini e Sebastiano Bonzio, si è deciso di archiviare il provvedimento.
Rispetto ad una delibera che recepiva una precisa richiesta dei veneziani che convintamente avevano sottoscritto la petizione dell’associazione Luca Coscioni per l’istituzione del registro,  sembra aver prevalso il desiderio di accontentare qualche potente referente politico anziche i cittadini.
Continueremo comunque con impegno questa battaglia sperando di trovare nell’imminte campagna elettorale  forze politiche che vogliano dar voce ai tanti veneziani che hanno chiesto l’istituzione del registro comunale dei testamenti biologici.