Il Comune di Venezia rinvia in commissione la delibera per il biotestamento

Appare incomprensibile e sconcertante la decisione di ieri del consiglio comunale di Venezia di rimandare in commissione la delibera per l’istituzione del registro comunale dei testamenti biologici. Solo dieci giorni fa, infatti, la commissione dopo due sedute dedicate al tema aveva approvato la delibera e inviata al consiglio  per la discussione. Tanto più incomprensibile è quanto accaduto se si considera che la delibera, nata sulla spinta delle numerose sottoscrizione di cittadini, rappresentati politici locali, esponenti di giunta e consiglio comunale in calce alla petizione dell’associazione Luca Coscioni, prevede un dispositivo minimale con il quale si istituisce un semplicissimo registro in cui annotare il nominativo di chi, in modo del tutto volontario, ha redatto un testamento biologico e dove questo è stato depositato.

C’è da augurarsi che dietro la motivazione ufficiale del rinvio in commissione non si nasconda in realtà la volontà di qualche consigliere, in vista della campagna elettorale, di garantirsi la benevolenza di qualche potente referente politico anche a costo di sacrificare il dovere di operare nell’interesse e nel rispetto dei cittadini veneziani, e ancor più di sminuire il ruolo della Politica. Se l’attuale consiglio comunale non saprà nei prossimi giorni dare risposte sul registro del testamento biologico auspichiamo che tale tema non cada nel vuoto, ma diventi parte integrante del programma del candidato Sindaco Giorgio Orsoni nonché della prossima Amministrazione.

Franco Fois – Cellula Coscioni Venezia
Alvise Ferialdi – Partito Socialista