Maria Antonietta Farina Coscioni interroga Fazio su una nuova cura sulla sclerosi multipla

Maria Antonietta Farina Coscioni Riportiamo di seguito l’interrogazione presentata dall’onorevole Farina Coscioni, co-presidente dell’Associazione Coscioni, e da altri esponenti radicali  al Ministro della Salute Fazio, circa una nuova cura sulla sclerosi multipla.

 Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05495
presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI
giovedì 17 dicembre 2009, seduta n.260

FARINA COSCIONI, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. –
Al Ministro della salute.
– Per sapere – premesso che:

al Congresso UIP 50 (Congresso mondiale dei chirurghi vascolari) tenutosi a Montecarlo del 30 agosto al 6 settembre 2009 è stato presentato, in una tavola rotonda presieduta dal professor Zamboni, il complesso quadro vascolare dell’insufficienza venosa cronica cerebro spinale (sigla internazionale riconosciuta CCSVI). Si tratta di 4 pattern principali di malformazioni stenosanti delle principali vene di drenaggio cerebrale e spinale che vengono colpite a livello extracranico ed extravertebrale nei sistemi azygos e giugulare. La complessità e la cronicità del quadro determinano adattamenti emodinamici e fluidodinamici cerebrali, con apertura di circoli collaterali. Tale quadro si associa in misura preoccupante ad una condizione neurologica che è la Sclerosi Multipla. Tale quadro non è stato trovato in altre malattie neurologiche;

nei giorni successivi si è tenuta la Consensus Conference sulle malformazioni dell’apparato venoso, presieduta dal prof. BB Lee di Washington. L’evidenza delle prove angiografiche e della documentazione scientifica prodotta ha fatto sì che nel nuovo documento di Consenso e di linee Guida, le lesioni stenosanti della CCSVI siano state inserite ufficialmente fra le malformazioni dell’apparato venoso, con voto unanime degli esperti di 47 Paesi riuniti al Congresso Mondiale di Montecarlo. Tale documento verrà pubblicato a breve su International Angiology;

l’efficacia vascolare di questa cura è già sancita, mentre restano da approfondire l’ampiezza e la portata delle ricadute neurologiche;

mi sono giunte decine di segnalazioni da parte di malati di sclerosi multipla desiderosi di far conoscere detta cura, che secondo loro fonti è ritenuta meritoria da insigni scienziati della Harvard Medical School, di Stanford, della Duke University, della British Columbia oltre che da alcune associazioni dei malati -:

se il ministro interrogato non ritenga opportuno nel rispetto del principio di trasparenza ed equità di chiarire con la massima urgenza e se detta cura sia effettivamente sottoposta a valutazioni di carattere scientifico anziché ostacolata da lungaggini burocratiche e in che tempi sia prevista l’estensione del trattamento su larga scala. (4-05495)

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