Alla Cortese attenzione
Assessore regionale alla Tutela della Salute e Sanità
Regione Piemonte
Eleonora Artesio
Sua Sede
Torino, 3 dicembre 2009
Gentile Assessore Artesio,
le scrivo per segnalarle la realta’ grave e spesso insostenibile nella quale i cittadini piemontesi (e non solo) affetti da patologie neuromuscolari in fase avanzata e i loro familiari sono immersi, giorno dopo giorno, a causa della negazione, da parte delle istituzioni preposte, di una assistenza infermieristica domiciliare dignitosa, adeguata sia per numero di ore dedicate, sia per qualita’ del servizio e competenza professionale degli operatori .
Come forse sapra’, il 6 novembre scorso quattro cittadini sardi (Giorgio Pinna, Salvatore Usala, Mauro Serra e Claudio Sabelli) affetti da SLA hanno intrapreso un’iniziativa nonviolenta, la sospensione della nutrizione artificiale, proprio per denunciare la mancanza di una assistenza domiciliare degna di chiamarsi tale; la loro iniziativa è stata appoggiata dalla deputata radicale Maria Antonietta Farina Coscioni, che, con molti altri parlamentari e centinaia di cittadini, ha attuato a sua volta uno sciopero della fame.
Io sono un cittadino piemontese affetto da distrofia muscolare; ho deciso di fare attività politica (sono presidente della Cellula Coscioni di Torino) per tentare di attuare l’indicazione che Luca Coscioni ci ha lasciato in eredità: dal corpo dei malati al cuore della politica. Le chiedo, pertanto, di concedermi mezz’ora del suo tempo prezioso per discutere con Lei sulle misure che il suo Assessorato può predisporre per garantire ai cittadini affetti da queste complesse patologie, e ai loro familiari, il diritto ad una assistenza dignitosa.
Distinti Saluti.
Alessandro Frezzato (alessandro.frezzato@libero.it)
Presidente Cellula Coscioni di Torino
membro Consiglio generale Associazione Luca Coscioni
P.S. Il mio numero di telefono di casa è 011/203377.
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