La Scuola Estiva Luca Coscioni, organizzata dall’omonima associazione a Salerno, va avanti. Fino al 6 settembre cinquanta giovani, perlopiù studenti, seguiranno lezioni tenute da accademici e dirigenti politici ripercorrendo il ventaglio tematico dell’Associazione radicale, che dal 2002 si batte per la libertà della ricerca scientifica e dell’autodeterminazione. La giornata di domani 4 settembre vedrà una sessione mattutina dedicata alla scienza.
Il prof. Piergiorgio Strata, co-Presidente dell’Associazione Luca Coscioni, discuterà delle prospettive di riforma dell’Università e della Ricerca in Italia. Roberto Defez, biotecnologo del CNR di Napoli, si soffermerà sugli OGM, sulle loro potenzialità e sui miti da sfatare. Seguiranno gli interventi della ginecologa Mirella Parachini, radicale storica e Presidente della Fiapac (Federazione Internazionale degli operatori di aborto e contraccezione), che ripercorrerà la battaglia per la legalizzazione dell’aborto e per il libero accesso alla contraccezione sessuale. Nel pomeriggio Beppino Englaro incontrerà i partecipanti alla Scuola per raccontare, una volta di più, la sua battaglia a favore della libertà di scelta sul fine vita. Subito dopo ci sarà il primo intervento di Marco Pannella che rievocherà insieme ai giovani partecipanti i passaggi cruciali del sessantennio partitocratico, ribattezzato dai Radicali col nome di “Peste Italiana” in un omonimo documento. Dopo il dibattito tra Emma Bonino e Adriana Poli Bortone sull’Euromediterraneo e il Sud Italia nella serata del 2 settembre, il Chiostro dell’Ostello Ave Gratia Plena ospiterà domani sera 4 settembre dalle ore 21 il confronto tra Marco Pannella e il teologo Vito Mancuso dal titolo “Come e quali credenti, oggi, qui”. Religione e religiosità, fede e ragione saranno al centro del dibattito moderato dal vaticanista Giuseppe di Leo.
