Le maggioranze variabili dell’On Eugenia Roccella

Ufficio stampa ‘noidonne’

Pubblichiamo il seguente documento ricevuto dall’Associazione onlus "Gli Amici di Eleonora":

Caserta, 28 luglio 2009. Chi ricopre ruoli di governo dovrebbe produrre provvedimenti il più possibile unificanti cercando una sintesi tra le diverse opinioni, soprattutto quando si tratta di temi eticamente sensibili, come nei casi in cui si discute della salute e della qualità della vita delle persone.

Invece l’On Roccella, Sottosegretario al Welfare e alla Salute, tende a valorizzare esclusivamente le opinioni ‘conformi’ al pensiero unico che una parte del Governo tende a rendere egemoni. E’ quanto accaduto con il comunicato stampa n. 334 del 21 luglio u.s. in cui, commentando l’esito di una riunione tenuta dal Gruppo Parlamentare del PDL con alcuni rappresentanti della FNOMCeO (associazione nazionale che rappresenta migliaia di medici italiani), l’On Roccella ha inteso probabilmente richiamare all’ordine la Federazione degli Ordini dei Medici che ha “osato” produrre un documento di forte critica nei confronti del testo “Calabrò” sul testamento biologico. La materia del contendere, in particolare, riguarda la parte che definisce l’idratazione e l’alimentazione come atti medici e non “sostegno vitale”, formulazione inserita nel testo di legge approvato al Senato per aggirare l’art 32 della Costituzione che prevede il consenso informato del malato per ogni atto medico. Poiché l’On Roccella non può annoverare tra i sostenitori di questa tesi le principali società scientifiche che, a partire dal SINPE, si sono espresse esattamente come la Federazione del medici, tenta di compensare facendo riferimento alla Carta di S. Pellegrino, documento stilato da alcune associazioni rappresentative solo di una parte delle realtà che si occupano dei problemi del fine vita. Gli Amici di Eleonora Onlus, ad esempio, non si riconoscono in quel documento e, pur essendo a quel tempo soci di una delle due Associazioni, non fu invitata all’incontro per impedire che vi fossero voci discordanti. Per questo motivo ci siamo dimessi da “ La Rete “, l’Associazione che organizzò l’incontro.L’On Roccella arriva a delegittimare la democratica scelta della FNOMCeO perchè espressa a maggioranza e a valorizzare in modo eccessivo la decisione di una realtà che non può vantare titoli di rappresentanza esclusiva di una categoria tanto composita come quella della “ disabilità”. Nel suo comunicato, inoltre, l’On Roccella ricorda che in Parlamento vi è una grande maggioranze che concorda con la sua impostazione del testamento biologico. Possiamo assicurare alla Sottosegretaria che le associazioni come la nostra, che sostengono quotidianamente le famiglie colpite da enormi drammi e difficoltà , soprattutto se vivono in una regione del sud, ritengono secondario questo dibattito ed invitano il Governo ad utilizzare la grande maggioranza di cui dispone per approvare velocemente una legge sul testamento biologico. La nostra speranza è che il testo sia conforme al dettato costituzionale, ma in caso contrario utilizzeremo tutti gli strumenti giuridici per riportare la norma al rispetto dell’ art 32 della Costituzione italiana. Nel contempo, però, invitiamo la Sottosegretaria On. Roccella, ed il Governo che rappresenta, ad usare la stessa maggioranza per arrivare celermente ad approvare: una legge sulla terapia del dolore e le cure palliative, con la necessaria copertura finanziaria, deliberare i nuovi LEA, – istituire le SUAP, – riordinare il settore dell’assistenza ai disabili, definire una politica fiscale che attui il tanto sbandierato “quoziente famigliare” a favore di chi ha in famiglia disabili gravi. Osserviamo che fino ad oggi il Governo e le varie commissioni e sottocommissioni hanno affrontato questi argomenti nei convegni, nei libri bianchi e nelle interviste ma non hanno ancora prodotto risultati concreti. Su questi argomenti possiamo assicurarLe che avrà l’unanime consenso di Associazioni e Famiglie.