Embrioni, Gallo (Ass.Coscioni): Roccella blocca decisione su embrioni, e promuove Scienza&Vita a Commissione ministeriale

Dichiarazione di Filomena Gallo, vice segretaria Associazione Luca Coscioni e presidente di Amica Cicogna Onlus

Dopo due mesi dall’annuncio delle due commissioni sulla Legge 40/04, ci giunge notizia dell’insediamento della commissione ministeriale che dovrà trattare la questione embrioni crioconservati. Sorge spontaneo rilevare la nomina maggioritaria di esponenti di “Scienza & Vita” e l’assenza totale dalla Commissione della dott.ssa Scaravelli, responsabile del registro nazionale PMA, che in virtù dei poteri conferiti dalla legge 40 del 2004, oltre al monitoraggio dell’applicazione della legge e della raccolta dati sull’applicazione delle tecniche si occupa del censimento degli embrioni abbandonati e del loro trasferimento a Milano presso la Biobanca (DM 4 agosto 2004) peraltro ancora non avvenuto. Si apprende dall’agenzia Asca che il sottosegretario Roccella dichiara che in Italia non siamo preparati alla crioconservazione degli embrioni, ma il sottosegretario Roccella forse non sa che la crioconservazione degli embrioni è attuata in Italia da sempre, sia prima dell’entrata in vigore della legge 40/04 che dopo, poiché per motivi sanitari il medico poteva crioconservare gli embrioni. La crioconservazione è una tecnica consolidata in Italia e nel mondo. Il sottosegretario Roccella, in realtà, fa in modo che gli embrioni abbandonati non siano trasferiti a Milano. Perché? Perché il destino degli stessi dovrebbe essere a quel punto deciso, e utilizzarli per fini scientifici o utilizzarli per tecniche eterologhe sono ipotesi su cui non si vuole decidere. D’altra parte il sottosegretario Roccella non potendo agire contro la sentenza della Corte costituzionale, sta cercando di trovare una soluzione giuridica per evitare che possano essere creati più di tre embrioni per coppia. Infatti, anche se la Roccella dichiara che saranno affrontate le problematiche giuridiche del consenso e il destino degli embrioni, di fatto il Ministero della Giustizia non è stato coinvolto per il consenso informato come previsto dalla legge 40 art. 6 comma 3, la responsabile del Registro Nazionale PMA non è membro della Commissione, ma ritroviamo nella stessa, soci fondatori dell’associazione di “Scienza & Vita” e lo stesso presidente, di cui tutti conosciamo le posizioni in merito alla PMA.