Se una campagna per l’informazione e la donazione del cordone ombelicale parte con le premesse di quella lanciata oggi dal Governo (1), non resta che augurarci che le future mamme non abbiamo occasione di sentirla! Se l’informazione che offre il presidente della federazione delle associazioni donatori di sangue, Licinio Contu, e’ quella che le biobanche private estere truffano, che danno informazioni scientifiche sbagliate e che in Italia la colpa delle mancate donazioni e’ delle mamme cattive che preferiscono conservarle, la situazione della donazione non potra’ far altro che peggiorare. Se a questa versione si aggiunge l’intervento del sottosegretario Eugenia Roccella, che con ulteriore falsificazioni sostiene che le biobanche private sono illusorie e che grazie al suo intervento non sono possibili sul territorio italiano, non possiamo che augurare un "in bocca al lupo" ai fanatici dell’antiscienza! Come al solito i paladini delle crociate ideologiche passano sopra e travolgono i fatti e lanciano strali contro nemici invisibili. Se la donazione in Italia e’ un disastro, la colpa e’ della difficolta’ della raccolta dei cordoni al momento del parto. Nulla si dice delle cause che stanno davanti agli occhi di tutti: gli sprechi delle innumerevoli biobanche pubbliche che dovrebbero giustificare la loro esistenza quando raccolgono un numero irrisorio all’anno di cordoni come dimostrato dai numeri forniti ad una nostra interrogazione (2). L’utilita’ scientifica della donazione autologa, che e’ perfino scritta nell’ordinanza voluta dalla Roccella tanto che la mette in carico allo Stato nei casi di patologia in corso, viene negata per le biobanche private. Il sottosegretario di Stato invece che regolamentare l’esistenza delle biobanche in Italia come aveva voluto il Parlamento unanime della scorsa legislatura (e non il Governo Prodi), vuole usare questa esistenza come spauracchio. Mettere all’indice le mamme che scelgono la conservazione autologa, denunciare le biobanche come truffatrici, non serve ad altro che gettare fango nell’aria per coprire le proprie responsabilita’ di Governo. Ma evidentemente la criminalizzazione del privato cattivo, il denaro come sterco del demonio, e’ una utile scorciatoia per impedire di vedere dove gli affari e i denari vengono mal spesi.
(1) http://www.aduc.it/dyn/salute/noti.php?id=264700 (2) http://blog.donatellaporetti.it/?p=636