Associazione Coscioni e Radicali Italiani/ Referendum e disabili: l’unica legge lampo necessaria è quella per far votare a domicilio i disabili intraspostabili

Dichiarazione di Antonella Casu segretario di Radicali Italiani e di Marco Cappato segretario dell’Associazione Luca Coscioni e parlamentare europeo.
 

Contro la Costituzione, l’aula di Montecitorio ha dato la sede legislativa alla leggina lampo che consentirà lo svolgimento del referendum al 21 giugno. Il progetto di legge transiterà in pochi giorni dalle commissioni in sede legislativa per divenire – a tempo di record – legge dello Stato. Lo spregio della legalità costituzionale da parte della partitocrazia ogni giorno di più va perfezionandosi e se nella “prima” Repubblica per affossarlo, si scioglievano ad hoc le camere (accadde nel 1972, 1976, 1987), o con l’aiuto delle sentenze della Corte Costituzionale si cassavano i referendum scomodi al regime, o si usavano i mezzi di informazione per censurarli e far mancare il quorum, oggi il monopartitismo imperfetto continua questa opera distruttrice della democrazia svuotando ancor di più il referendum abrogativo di quella funzione di controllo ed opposizione propria della seconda scheda prevista dal costituente.
Di fronte a questa “frode” alla legalità costituzionale ed ai diritti politici dei cittadini noi – che peraltro voteremo NO al referendum proposto -auspichiamo che il comitato promotore del referendum sollevi un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato di fronte alla Corte costituzionale e che il Presidente della Repubblica – dando corpo a quanto solo ieri ha sostenuto in merito alla democrazia – rinvii la legge alle Camere.
L’unico intervento legislativo per il quale è doveroso l’intervento urgente delle Camere è completare l’iter di approvazione delle disposizioni per consentire il voto domiciliare ai disabili gravi intrasportabili, solo ieri il provvedimento è stato approvato in commissione affari costituzionali della Camera dei Deputati. Berlusconi si era impegnato espressamente con Severino Mingroni locked-in abruzzese consigliere generale dell’Associazione Coscioni. È questa l’occasione per tenere fede alla parola data.
Per sollecitare l’approvazione di queste norme da quattro giorni la deputata radicale Rita Bernardini, il tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni Rocco Berardo, insieme a José De Falco, Claudia Sterzi, Michele Rana, Francesco Spadaccia e Gaetano Dentamaro, hanno intrapreso un digiuno di dialogo rivolto al Governo e al Presidente Berlusconi. Visti i tempi strettissimi, Rita Bernardini, in mancanza di una risposta da parte del Presidente Berlusconi, non esclude di passare a forme di lotta nonviolenta più gravi.