Il 31 dicembre 1996, con la legge regionale n° 478, la Giunta regionale lucana istituisce la banca delle cellule staminali cordonali presso l’ospedale di Matera.
Nel 2004, la Banca di sangue cordonale viene trasferita dal Centro di Microcitemia, dove era allocata sotto la diretta responsabilità del dott. Carlo Gaudiano, al Centro Trasfusionale dello stesso Ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera.
Nell’estate del 2006 alcune donatrici apprendono della distruzione(per altri scomparsa) delle cellule cordonali.
Nell’aprile 2007 la presidente del Doimos Basilicata, Rosa Viola chiede che sull’accaduto venga fatta piena luce. Il suo vero e proprio atto d’accusa viene pubblicato dal Quotidiano della Basilicata in data 7 aprile.
Della vicenda nel frattempo si occupano il settimanale materano Il Resto, i giornalisti Rita Fatiguso(Sole24ore) e Carlo Vulpio(Corriere della Sera); la stessa finisce all’attenzione della Procura della Repubblica di Catanzaro.
A tutt’oggi la vicenda della “Banca delle staminali” materana presenta ancora tanti lati oscuri e aspetti mai chiariti. Ed è per questo motivo che, preannunciando la presentazione di un’ interrogazione parlamentare, ci associamo alla richiesta di verità della sig. Viola e delle 500 donatrici.
Riteniamo sia utile ed urgente, dopo tanti mesi, che qualcuno risponda ad alcune semplici domande:
• Se ed in che modo sono andate perdute le cellule staminali
• Quali professionalità erano state formate nel prelievo, manipolazione e congelamento delle staminali
• Quali attrezzature erano state all’uopo acquistate e quale destinazione hanno avuto
• Il costo complessivo dell’operazione al netto degli eventuali introiti di dismissione.