Englaro, Cappato-Riccio: “sentenza storica, come quella del caso Welby”

Marco Cappato e Mario Riccio: Marco Cappato e Mario Riccio: conferenza stampa del 21 dicembre 2006 alla Camera dei Deputati, all'indomani della morte del co-Presidente dell'Associazione Coscioni Piergiorgio WelbyMarco Cappato e Mario Riccio:
conferenza stampa del 21 dicembre 2006
alla Camera dei Deputati, all’indomani
della morte del co-Presidente
dell’Associazione Coscioni
Piergiorgio Welby
"Si tratta di una decisione di buon senso. – queste le prime parole di Marco Cappato a commento della sentenza – I giudici del caso Englaro hanno dimostrato rispetto, oltre che della Costituzione, sia della storia e del vissuto di Beppino Englaro che di quella di Eluana. È’ tempo che il corpo di Eluana, trattato come un oggetto da una politica ottusa e ideologica – conclude il segretario dell’Associazione Luca Coscioni -, sia dissequestrato e restituito alla volontà da lei espressa".

Per Mario Riccio, medico anestesista del caso Welby, "la sentenza di oggi sul caso Englaro è importante e storica, e letta assieme alla sentenza Welby, dà piena legittimità giuridica ai testamenti di vita anche nel nostro paese". "Infatti le due sentenze – continua Riccio, oggi consigliere generale dell’Associazione Luca Coscioni – riconoscono la natura terapeutica di ogni trattamento e l’obbligatorietà di rispettare il volere del paziente anche dopo che questo ha perso, eventualmente, capacità di intendere e volere (come d’altronde anche il Codice di deontologia medica sostiene)".