Lombardia, Berté (Ass.Coscioni): La Regione Lombardia chiede al Ministro Salute decreto per disabili

Dichiarazione di Lucio Berté, della Cellula Coscioni di Milano

La Lombardia chiederà al Ministro Livia Turco un decreto immediato per garantire su tutto il territorio nazionale la disponibilità degli strumenti in grado di restituire la libertà di parola e di scrittura ai cittadini gravemente disabili.
I gruppi politici del consiglio regionale della Lombardia accolgono all’unanimità la proposta dell’Associazione Luca Coscioni per facilitare il varo del provvedimento nella conferenza stato-regioni del 6 marzo prossimo.
Prosegue l’iniziativa sulle altre regioni perché il ministro turco non trovi ostacoli di tipo pre-elettorale nell’adempimento degli impegni presi con l’associazione Luca Coscioni.

Per informazioni: Lucio Bertè 338 1155520

 

Di seguito il testo del documento dei Presidenti dei Gruppi consiliari della Regione Lombardia:

Signor Presidente, Signor Assessore, Signor Presidente della III Commissione,
la prossima Conferenza Stato-Regioni, che si terrà a Roma il 6 marzo 2008, tra gli altri argomenti all’o.d.g. affronterà quello della ratifica definitiva, nell’ambito del più complessivo rinnovo dei Livelli Essenziali di Assistenza, del nuovo Nomenclatore tariffario degli ausili e delle protesi, per sostituire finalmente il testo del 1999, immutato da allora, mentre doveva essere aggiornato con cadenza biennale.
Esattamente quattro anni fa la regione Lombardia, grazie al sostegno convinto e unanime di tutti i Gruppi consiliari, svolse un ruolo di punta nella Conferenza degli Assessori regionali alla Sanità per ottenere nel minor tempo possibile una riformulazione del capitolo dei "comunicatori simbolici" tale da garantire ai cittadini affetti da patologie degenerative a prognosi infausta, e per questo ormai muti prigionieri dei loro corpi, la disponibilità, a carico del SSN, di quegli strumenti tecnologicamente avanzati che avrebbero restituito loro, con le funzioni comunicative ed espressive, la libertà di espressione del pensiero e le condizioni di uguaglianza previste dalla nostra Costituzione.
Proprio questi diritti costituzionali sono stati esplicitamente citati, con un consenso unanime, dall’Art. 1 della Legge 9.1.2004, n. 4, "Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici".
Ora la bozza della revisione dei LEA, comprensiva della nuova versione del Nomenclatore, è pronta e il via libera delle Regioni consentirebbe al Governo, anche in ordinaria amministrazione, di licenziarla.
Per questo i sottoscritti Presidenti dei Gruppi consiliari del Consiglio regionale della Lombardia dichiarano di essere favorevoli a che sia dato mandato, a chi rappresenterà la Regione Lombardia nella Conferenza Stato-Regioni del 6 marzo prossimo, di perseguire l’interesse prioritario dei cittadini gravemente disabili, e di coinvolgere le altre Regioni sulle soluzioni da prospettare, in alternativa tra loro, secondo le circostanze più favorevoli all’immediato buon esito, al fine di innalzare da subito la qualità della vita dei cittadini gravemente disabili e con ridotta speranza di vita. Queste le alternative:
a) facilitare l’approvazione dello schema di DPCM di revisione dei LEA contenente l’aggiornamento del Nomenclatore tariffario;
b) prima subordinata : qualora permanessero per i LEA esigenze di rinvio, chiedere lo stralcio dai LEA del nuovo testo del Nomenclatore perchè sia approvato con DM separato;
c) seconda subordinata : qualora permanessero anche per il Nomenclatore esigenze di rinvio, chiedere lo stralcio dai LEA e dal Nomenclatore della nuova versione del breve capitolo denominato nel DM 27.8.99 N.332 "Ausili per comunicazione interpersonale", nonchè la parte che introduce l’aggiornamento automatico del Nomenclatore con i "sistemi tecnologicamente più avanzati per il ripristino delle funzioni comunicative ed espressive dei soggetti con capacità motoria estremamente ridotta", e generalmente con ridotta speranza di vita, dando parere favorevole a che il Ministro della Salute lo licenzi con proprio Decreto-stralcio per consentirne l’immediata entrata in vigore.

 

Alleanza Nazionale Roberto Alboni
Comunisti italiani Alberto (Bebo) Storti
Forza Italia- Verso il Nuovo Partito dei Moderati e dei Liberali Giulio Boscagli
Italia dei valori Stefano Zamponi
Lega Lombarda – Lega Nord – Padania Stefano Galli
Misto – 9103 Silvia Ferretto Clementi
Misto – Centro popolare per le libertà Domenico Pisani
Misto – Cristiani e Federalisti Alessandro Ce’
Misto – Democrazia Cristiana Domenico Zambetti
Partito Democratico Guido Galperti
Partito Pensionati Elisabetta Fatuzzo
Per la Lombardia Sveva Dalmasso
Rifondazione Comunista Sinistra Europea Mario Agostinelli
U. D. C. Gianmarco Quadrini
Verdi per la pace Carlo Monguzzi