Intervento dell’on Donatella Poretti parlamentare radicale della Rosa nel Pugno, segretaria della Commissione Affari Sociali e membro della Giunta dell’Associazione Coscioni
Lo scorso 20 Agosto ho rivolto ai ministri competenti un’interrogazione per avere dei chiarimenti sul comportamento che avrebbero tenuto riguardo una notizia riportata dall”Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori) su alcuni test diagnostici contraffatti per diabetici, etichettati Johnson & Johnson, provenienti dalla Cina. Copie mal funzionanti di OneTouch Test Strip, strisce per rilevare il contenuto di zuccheri nel sangue, erano state immesse in commercio lo scorso anno nelle farmacie in Usa, Canada e in altri 35 Stati tra i quali Grecia, India, Pakistan, Filippine, Arabia Saudita e Turchia. Secondo i documenti resi pubblici da un tribunale federale degli Stati Uniti, sarebbero stati oltre un milione i kit contraffatti immessi sul mercato. La Johnson & Johnson aveva scoperto la truffa dopo che 15 pazienti si erano lamentati del malfunzionamento, potenzialmente letale, dei test. Una lettura sbagliata dei valori glicemici avrebbe infatti potuto indurre un paziente glicemico ad assumere dosi sbagliate di insulina con gravi danni alla salute e il rischio di morte.
Rispondendomi, il ministero della Salute ha precisato che la Johnson & Johnson nel novembre 2006 aveva inviato una comunicazione per precisare che i test contraffatti erano stati rinvenuti solo in Grecia e che nessuno di questi era stato distribuito in Italia. Inoltre una serie di azioni preventive erano state attivate sia nei Paesi dove questi test erano stati rinvenuti sia in quelli non interessati. Ad oggi il ministero precisa di non aver ricevuto nessuna segnalazione relativa ai test contraffatti e ha, comunque, sottolineato di mantenere l’attenzione sul monitoraggio di questi prodotti a livelli elevati.
Il testo dell’interrogazione con la riposta: http://www.donatellaporetti.it/intg.php?id=622