Eutanasia: “Partiti terrorizzati dai propri elettori. La battaglia di Welby e nostra per legalizzazione dell’eutanasia continua”

Roma, 20 dicembre 2006

Dichiarazione di Marco Cappato, Segretario dell’associazione Coscioni, Deputato europeo radicale. (Leggi anche: comunicato-resoconto di Donatella Poretti)

Tutta la partitocrazia italiana si è opposta alla richiesta di indagine conoscitiva sull’eutanasia, proposta dalla petizione di Piergiorgio Welby e sostenuta in Commissione da Rosa nel Pugno e Verdi. La proposta, trasmessa dal Presidente della Camera Bertinotti, è stata rifiutata persino da Rifondazione comunista (una spaccatura? una presa in giro?), per non parlare dei compagni diessini a fondo impegnati per l’egemonia clericale del Partito democratico.

Di fronte alla lotta di Welby per l’affermazione del diritto a interrompere le cure e per la regolamentazione dell’eutanasia, le burocrazie politiche di centro-destra-sinistra sono terrorizzate dalla parola stessa “EUTANASIA”, terrorizzate dal consenso che la regolamentazione dell’eutanasia incontra tra i propri elettori, talmente terrorizzate da rifiutarsi di conoscere alcunché su un fenomeno che si preoccupano di negare.

Di fronte a queste reazioni di codardia politica bipartisan, possiamo solo dire che abbiamo una ragione in più per continuare la lotta di Welby e nostra, sia per realizzare l’indagine conoscitiva sull’eutanasia clandestina – magari attraverso l’Ordine dei Medici, se riusciremo a far sì che cessi di essere “Ordine” nell’accezione fascista del termine – sia per regolamentare l’eutanasia nel nostro Paese.