Eutanasia, Berardo: Sondaggio Swg fatto per manipolare numeri

Dichiarazione di Rocco Berardo, vice segretario Associazione Luca Coscioni

Per manipolare i numeri di un consenso chiaramente maggioritario dei cittadini italiani a proposito di norme che possano regolamentare l’eutanasia, è stato commissionato un sondaggio sul tema delle decisioni di fine vita con una domanda, a dir poco mistificatoria, che vorrebbe ribaltare ciò che la maggioranza degli italiani, anche di fede cattolica, ha già espresso.

La domanda del sondaggio della SWG chiedeva se l’intervistato fosse pronto, lui stesso, alla concreta azione di distacco della spina provocando con questo una risposta totalmente diversa dalla questione dell’esser o meno favorevoli all’eutanasia.

Una domanda mistificante e, peraltro, totalmente sconnessa dalla buona pratica medica. Nessuno, che non sia un medico specializzato, può infatti interrompere un trattamento di quel tipo (o come si usa dire “staccare la spina”), senza provocare una sofferenza indicibile nei confronti di chi richiede l’interruzione di quel trattamento.

E’ ovvio che la domanda mirava a manipolare le chiare maggioranze che sono, lo dimostrano i tanti sondaggi, a favore del diritto all’eutanasia.