La Procura della Repubblica di Roma impugna la decisione sul Caso Welby

La Procura della Repubblica di Roma ha impugnato la decisione assunta dal giudice monocratico del Tribunale civile, Angela Salvio, che sabato scorso ha respinto il ricorso d’urgenza di Piergiorgio Welby. Intanto Ignazio Marino, cattolico, medico e presidente della Commissione igiene e sanità del Senato, sulla prima pagina di Repubblica scrive una lunga lettera al copresidente dell’Associazione Luca Coscioni.

La lettera di Ignazio Marino

Il ricorso d’urgenza e il parere della Procura

La decisione del Tribunale di Roma

La Procura della Repubblica di Roma ha impugnato la decisione assunta dal giudice monocratico del Tribunale civile, Angela Salvio, che sabato scorso ha respinto il ricorso d’urgenza di Piergiorgio Welby. Intanto Ignazio Marino, cattolico, medico e presidente della Commissione igiene e sanità del Senato, sulla prima pagina di Repubblica scrive una lunga lettera al copresidente dell’Associazione Luca Coscioni. Marino, che ieri ha incontrato Welby, scrive tra l’altro: «Dovresti continuare a vivere, a combattere la tua battaglia politica, a rappresentare una spina nel cuore e nel cervello di tutti noi, che non ci dobbiamo dimenticare della sofferenza dei malati terminali e delle tragiche situazioni che affliggono centinaia di pazienti. Ti chiedo un ultimo sforzo, di permettere che i medici ti facciano riposare per due notti, somministrandoti dei farmaci che ti possano dare sollievo, almeno durante il sonno. Da parte mia, e credo di interpretare la volontà di molti, faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità per individuare ilpercorso che può essere applicato per dare seguito, nel rispetto delle regole che esistono e che devono essere applicate, alle tue legittime e per nulla improvvisate richieste». Piergiorgio Strata e Maria Antonietta Farina Coscioni, gli altri copresidenti dell’associazione e, rispettivamente, direttore del Rita Levi Montalcini Center for Brain Repair e presidente di Radicali Italiani, saranno ascoltati nel pomeriggio dalla Commissione di Palazzo Madama sulla questione del testamento biologico. (Roberta Jannuzzi)