Cappato-Bernardini: positiva attenzione Prodi Cnb. Sciopero fame continua contro tortura Welby. Chiediamo risposta Istituzionale

• Dichiarazione di Marco Cappato (Segretario Associazione Coscioni) e Rita Bernardini (Segretaria Radicali italiani)

Salutiamo l’attenzione prestata oggi dal Presidente del Consiglio Romano Prodi su uno dei due obiettivi dello sciopero della fame in corso da 9 giorni, quello della nomina del Comitato Nazionale di Bioetica. Prendiamo atto dell’impegno per una decisione “in tempi rapidi”, e anche per uno “snellimento”, quantomai necessario, del Comitato stesso.

L’iniziativa prosegue prioritariamente sull’altro obiettivo, quello di una risposta alla richiesta di Piergiorgio Welby, dopo il ricorso d’urgenza presentato stamane al tribunale di Roma.

E’ convinzione diffusa negli ambienti qualificati – sia nel mondo medico e giuridico che in quello politico – che la tortura a cui è sottoposto Piergiorgio Welby (la più barbara e feroce immaginabile, in quanto priva di ogni senso ed obiettivo) non è stata fino a questo punto interrotta – come invece accade abitualmente nella clandestinità – soltanto perché Welby, con la sua lettera al presidente della Repubblica, ha voluto farsi carico da ormai 72 giorni di una battaglia di legalità e di civiltà per tutti, divenendo caso pubblico non più clandestinizzabile.

Corrispondere alla richiesta del nostro Presidente Welby è un atto di giustizia, di moralità e civiltà. Per questo, lo sciopero della fame, iniziato il 23 novembre, e che ha coinvolto al momento 240 cittadini di cui 8 ad oltranza, continua e si rafforza, in particolare per una partecipazione straordinaria nelle giornate di lunedì e martedì, in attesa di una risposta da parte delle massime autorità istituzionali.