Rodotà firma petizione.
Siamo ormai giunti ad oltre 170 persone che hanno aderito allo sciopero della fame perché venga data risposta alla richiesta di Welby e si nomini il Comitato Nazionale di Bioetica, tra i partecipanti vi sono numerose persone che hanno deciso di aderire anche con l’autoriduzione dei farmaci.
Tra questi Andrea Trisciuoglio che oltre a tre giorni di sciopero della fame ridurrà del 50% la somministrazione di interferone per la sclerosi multipla; Denis Diafano che oltre a un giorno di sciopero della fame sospenderà la terapia del dolore e gli antiepilettico; Biagio Dell’Acqua che aderisce con un giorno di sciopero della fame pur essendo affetto di sclerosi laterale amiotrofica, Stefano Cappadozzi malato di insufficienza renale cronica la cui cura è proprio mangiare digiunerà il più a lungo possibile; Yasmin Ravaglia nonostante malata di Osseogenosi imperfetta digiunerà ad oltranza …
Sul sito old.associazionelucacoscioni.it e nelle piazze continua la raccolta firme, già oltre diecimila, sulla petizione promossa dell’Associazione Coscioni sottoscritta anche dal professor Stefano Rodotà affinchè il parlamento faccia una indagine conoscitiva sull’eutanasia clandestina e vengano calendarizzate le proposte in tema di eutanasia giacenti in parlamento.
Per ulteriori informazioni e adesioni contattare l’Associazione Coscioni sul sito old.associazionelucacoscioni.it; via telefono allo 0668979286; fax 0668805396