Strata/Cattaneo: No ai tagli alla ricerca, ma serve anche il buon uso dei fondi

Dichiarazione dei professori Elena CATTANEO* e Piergiorgio STRATA**:

Scuola, educazione e ricerca sono alla base di qualsiasi società che vuole progredire e dare benessere ai propri cittadini. La filosofia di fondo riguardo alla questione dei finanziamenti alla ricerca, è questa: di fronte ad un determinato budget , se da una parte bisogna saper aumentarne la disponibilità e capire come fare in questa direzione, occorre poi capire come operare affinché gli stanziamenti rendano il più possibile.

Dare tanto è inutile se poi le procedure non sono ottimizzate. Quando si parla di finanziamenti alla ricerca si deve sempre agire sui due livelli: uno è quello di sicura, ampia e totale disponibilità, l’altro deve prevedere rigorosi controlli su come vengono utilizzati.

Quello che colpisce nella finanziaria è che si vuole dedicare un’ingente somma, di 18-20 mld di euro allo sviluppo del paese, e poi si taglia la principale fonte di sviluppo, che è la ricerca. Se è vero che togliere i fondi alle Università oggi sarebbe un problema gravissimo, bisogna anche dire che quello di cui ha bisogno l’università non è solo di più soldi, ma di una ristrutturazione del sistema di valutazione universitario, come già evidenziato nello scorso mese di luglio dall’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica al Ministro Mussi.

*Membro del Consiglio Generale Associazione Luca Coscioni e Direttore Dipartimento di Scienze farmacologiche e Centro di eccellenza per le malattie neurodegenerative , Università di Milano
**Co-Presidente della Associazione Luca Coscioni e Direttore del Rita Levi Montalcini Center for Brain Repair