Referendum a Lagonegro: San nicola viene reclutato d’ufficio tra le fila degli astensionisti.

Dichiarazione di Maurizio Bolognetti
La foto del manifesto

Alcuni amici di Lagonegro mi hanno chiamato per raccontarmi che l’intera cittadina lucana, alcuni giorni or sono, nel risvegliarsi aveva avuto modo di apprendere che il povero San Nicola, Patrono della città, era stato reclutato d’ufficio tra le fila degli astensionisti dalla locale parrocchia della Diocesi guidata da Monsignor Nolè. Ho voluto rendermi conto di persona dei contenuti dell’iniziativa e armato di macchina fotografica, rigorosamente digitale, mi sono recato in quel di Lagonegro. Visitando i locali pubblici del piccolo paesino lucano, ho avuto il piacere di intrattenermi nella lettura del manifesto fatto affiggere dal comitato della festa patronale.

Con un pizzico di sconcerto ho notato che accanto ad una bella immagine del Santo Patrono si leggeva quanto segue: “Carissimi, viviamo in un mondo generalmente condizionato dal soggettivismo e dall’individualismo che fanno di ciò che interessa e fa comodo il criterio unico della verità. Questa cultura imperante mortifica e svilisce anche il dono della vita e la dignità della persona umana. Il nostro Patrono S. Nicola illumi e sostenga tutti nel riconoscere, rispettare, promuovere e difendere la vita, fin dal primo istante del suo concepimento, come valore primario e inviolabile, che non può assolutamente essere sottoposto a votazione, né a manipolazione o a strumentalizzazione alcuna.