Potenza: il niet della questura a qualsiasi tipo di manifestazione referendaria nei giorni 2, 3 e 4 aprile

Da pochi minuti mi è stato comunicato dal dirigente della Digos di Potenza Dr. Santimone, che il Questore del capoluogo, Dr. Americo Di Censo, ha deciso di vietare qualsiasi tipo di manifestazione referendaria nei giorni 2, 3 e 4 aprile. In attesa che gli agenti della Digos, partiti da Potenza, mi consegnino la notifica della decisione presa dalla Questura, voglio esprimere tutta la mia perplessità per un provvedimento che ritengo iniquo e palesemente incostituzionale.

Mentre queste elezioni regionali lucane si svolgeranno, come le regionali del 2000, partendo dalla quasi certa e conclamata illegalità della fase di raccolta firme, c’è chi si preoccupa di negare il diritto di cittadinanza ai tavoli e alle manifestazioni dei referendari in nome di non so quale ipocrita silenzio elettorale. E così, mentre continua l’assordante silenzio della Procura della Repubblica di Potenza sulle questioni di legalità che con puntualità continuiamo a porre, in nome del rispetto di regole non scritte ci viene negata la possibilità di manifestare liberamente nella giornata di sabato 2 aprile. Per quanto mi riguarda, ed è quello che ho fatto presente anche all’amico e compagno di lotta Michele De Lucia che ha seguito con me lo svolgersi degli eventi, trovo questa decisione davvero indigesta. Maurizio Bolognetti Segretario Radicali Lucani Consigliere generale Associazione Coscioni