Onu/Clonazione: meglio voto che compromesso proibizionista

Sono iniziate oggi le riunioni del gruppo di lavoro che dovrà definire il testo di una dichiarazione politica sulla “clonazione umana” per l’Assemblea generale dell’ONU. Sebbene da settimane siano in corso contatti formali tra le varie delegazioni, un compromesso sembra essere ancora lontano.

Dichiarazione di Marco Cappato, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni, e Marco Perduca, Rappresentante all’Onu del Partito Radicale Transnazionale.

“Se la Santa Sede ritiene di voler imporre a tutti i costi – e di costi ne sta sostenendo parecchi vista la lobby nelle capitali, l’ampia delegazione che e’ stata inviata alle Nazioni unite nonche’ il sostegno alla partecipazione di decine di rappresentanti del Movimento per la vita che seguono i negoziati – allora che si vada al voto.

Visto che non si ritiene di dover separare nettamente la clonazione riproduttiva da quella terapeutica, l’unico modo di rispondere alla prepotenza vaticana e’ di chiedere immediatamente un voto sul testo introdotto dall’Italia che proibisce ogni tecnica di clonazione di “vita umana”.

Speriamo che anche le diplomazie inglesi, belghe e coreane se ne rendano presto conto e non stiano piu’ al gioco proibizionista sponsorizzato dalla Chiesa cattolica