Onu/Clonazione: inaccettabile “compromesso” italiano

Iniziano il 14 febbraio due giorni di negoziati all’ONU all’interno di un gruppo di lavoro che dovrà definire il testo di una dichiarazione politica in merito alla “clonazione umana”.

Comunicato di Marco Cappato, segretario dell’Associazione Luca Coscioni e Marco Perduca, rappresentante all’ONU del PRT:

L’Associazione Luca Coscioni, che l’estate scorsa insieme al Partito Radicale Transnazionale aveva lanciato una mobilitazione internazionale per scongiurare l’adozione di una convenzione che proibisse qualsiasi tipo di clonazione, ripresenta la propria petizione già sostenuta da 78 premi nobel.

Il documento si appella al Segretario-generale e agli Stati membri dell’ONU affinché respinga ogni proposta volta a proibire la ricerca scientifica sulle cellule staminali embrionali, sia per quanto riguarda l’utilizzo di embrioni sovrannumerari (comunque destinati alla distruzione) che per la tecnica del trasferimento del nucleo cellulare finalizzata alla produzione di cellule staminali.

L’Associazione ritiene che il testo proposto dall’Italia a novembre dell’anno scorso non possa in alcun modo essere ritenuto un compromesso, in guato invita gli stati membri a proibire “ogni tentativo di creare la vita umana attraverso processi di clonazione e ogni tipo di ricerca mirata a questo scopo