Al G7 disabilità, si discuta dell’accessibilità trasporto aereo per viaggiare su propria carrozzina

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In occasione del primo G7 dedicato all’inclusione e ai diritti delle persone con disabilità, che si terrà dal 14 al 16 ottobre 2024 in Umbria, si apre un’importante opportunità per affrontare questioni fondamentali ancora irrisolte, come il diritto alla mobilità per le persone con gravi disabilità. Uno dei temi fondamentali per garantire questo diritto, riguarda la possibilità di viaggiare in aereo seduti sulla propria carrozzina, un’esigenza imprescindibile per molti disabili gravi, che al momento non viene considerata dalle compagnie aeree. 

L’Associazione Luca Coscioni ha lanciato un Appello “Voliamo sulla nostra carrozzina” per porre fine a questa discriminazione, raccogliendo oltre 6500 sottoscrizioni. I primi firmatari dell’Appello, Marco Gentili e Giovanni Bellino, hanno espresso con chiarezza la loro richiesta di un intervento istituzionale per garantire questo diritto.

Marco Gentili, co-Presidente dell’Associazione Luca Coscioni e affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), dichiara:

“La mia carrozzina non è semplicemente un mezzo di trasporto, ma l’unico strumento che mi garantisce una postura corretta e sicura, in linea con le prescrizioni mediche. Viaggiare su un normale sedile aereo comporta gravi sofferenze fisiche, rischi di piaghe da decubito e problemi circolatori, compromettendo il mio benessere psicofisico.

Mi appello al Ministro Locatelli affinché venga discusso e riconosciuto il diritto per le persone con disabilità gravi di viaggiare sugli aerei sedute sulla propria carrozzina, quando necessario per motivi di salute.

Il G7 in Umbria rappresenta il contesto ideale internazionale per affrontare queste problematiche e avviare un dialogo costruttivo, che porti finalmente al superamento di questa forma di discriminazione, in linea con i principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità”.

Giovanni Bellino, delegato dell’associazione Parent Project per la Puglia e affetto da distrofia muscolare di Duchenne, sottolinea: “Ho dedicato la mia formazione e il mio lavoro a superare le difficoltà tecniche legate al trasporto aereo per le persone con disabilità gravi. Viaggiare per noi non è un lusso, ma un diritto. È tempo che il Governo italiano si faccia promotore di un’iniziativa che coinvolga le compagnie aeree e le autorità competenti per garantire che le persone con gravi disabilità possano volare in sicurezza e sedute sulla propria carrozzina, come da prescrizione medica. Mi dichiaro inoltre disponibile a intervenire in una delle giornate aperte al pubblico durante il G7, per contribuire personalmente al dibattito e portare la mia esperienza e le mie conoscenze”. 

L’Associazione Luca Coscioni e i firmatari dell’Appello chiedono che, oltre a questo fondamentale cambiamento, siano introdotte procedure chiare e rapide per il rimborso totale in caso di danneggiamento delle carrozzine durante il trasporto, ausili fondamentali per l’autonomia delle persone con disabilità e che devono essere trattati come tali.