Liberi subito, venerdì 30 agosto a Cagliari un confronto sul fine vita

30 Agosto 2024 17.00 - 20.00

Cagliari (CA) Via San Salvatore da Horta n°2

Organizzatore:
Cellula Coscioni Sardegna e Cellula CoscionI Cagliari

 si svolgerà un confronto organizzato dall’associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica sulla questione del fine vita dal titolo Liberi subito: chi ha rispetto, non aspetti tempo insieme alla proiezione del docufilm “Confine, la scelta di Laura Santi”.

L’appuntamento è per venerdì 30 agosto alla Fondazione di Sardegna, in Via San Salvatore da Horta n°2 alle ore 17:00, a Cagliari (CA).

Il confronto sarà coordinato da Roberto Loddo de Il manifesto sardo e sono previsti gli interventi della presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde, della consigliera regionale del Pd e presidente della seconda commissione del consiglio regionale Camilla Soru, della professoressa Alessandra Pisu, docente di diritto privato dell’Università di Cagliari, del dottor Mario Cardia, direttore S.C. Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Santissima Trinità di Cagliari, del dottor Daniele Farci, oncologo, vice presidente del Comitato Etico della Sardegna e di Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, co-fondatore di Science for democracy e del Congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica, promotore della campagna Eutanasia legale. Ha realizzato azioni di disobbedienza civile – in materia di droghe, libertà sessuali e di espressione, ricerca scientifica e fine vita – che lo hanno portato ad affrontare processi, fermi e arresti, ottenendo tra l’altro la depenalizzazione dell’aiuto al suicidio in Italia. Organizzano il confronto l’associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, le cellule Coscioni della Sardegna e di Cagliari, l’associazione Walter Piludu e L’Uaar, l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti.

Sarà poi proiettato il docufilm “Confine, la scelta di Laura Santi”, prodotto della collaborazione tra la Tgr Umbria e Rai Umbria, realizzato da Giulia Bianconi con il montaggio di Federico Fortunelli. Un racconto delicato ma potente della vicenda umana della giornalista da anni in prima linea nella battaglia per i diritti sul fine vita.