Scienziato radicalmente anticipatore, amico dell’Associazione Luca Coscioni e militante per la libertà di ricerca scientifica
Si è spento il 25 luglio, Stephen Minger, “padre” degli embrioni ibridi che aveva fatto notizia, cioè scandalo, quasi 20 anni fa per il suo di innesto di cellule umane e animali, per cui aveva rischiato sanzioni penali chiedendo il sostegno dell’eurodeputato Marco Cappato, che lo fece diventare un militante della libertà di ricerca scientifica e quindi amico dell’Associazione Luca Coscioni.
Dal 2007 Minger ha partecipato a decine di incontri promossi dall’Associazione Luca Coscioni a Roma, alle Nazioni unite di Ginevra e alle sessioni del Congresso Mondiale per la Libertà di ricerca scientifica tenute al Parlamento europeo.
Stephen è stato uno scienziato straordinario e un amico attento e sempre disponibile a dare una mano per la causa del diritto alla scienza. Ricordo quando rispose immediatamente all’invito che, con Giulia Innocenzi, gli rivolgemmo di venire a Roma a raccontare le potenzialità della sua ricerca e gli attacchi e le pressioni alle quali era sottoposto. Accettò immediatamente e con entusiasmo. Anche se non ci conoscevamo, ci siamo subito riconosciuti, e siamo rimasti con Marco Perduca per tutto questo tempo compagni di strada e di lotta. A nome di tutta l’Associazione Luca Coscioni, mandiamo le condoglianze e un grande abbraccio a chi gli ha voluto bene.
➡ Alcuni interventi di Stephen Minger
- Il diritto a godere del progresso scientifico, e la libertà indispensabile alla ricerca scientifica
- “La scienza per la democrazia”. A Bruxelles il Congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica
- Che ci fa in Italia il papà delle chimere?
- L’inventore degli embrioni chimera: «La Chiesa mi ascolti, amo la vita»
- Intervista di Radio Radicale a Stephen Minger su embrioni uomo-animali e ricerca scientifica in Gran Bretagna
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.